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Il volume percorre vari filoni di ricerca. Quello sul banditismo e sulle origini della mafia che lo stesso Hobsbawm ha censito fra le categorie di ribelli al pari di quelli di natura più ideologica, con largo spazio a eroi “risorgimentali” ed anarchici. E principalmente, oltre al tema della spinta alla negazione dell’ordine giuridico esistente, sia individuale che di gruppo che sta alla base del mutamento sociale, quello che spicca nel volume sono i vari modi di “attacco” alle norme esistenti, la loro relatività, l’esser soggette, le leggi, a desuetudine o a non esser osservate da avanguardie o da comunità intere, che reagiscono con forza tramite modalità, talora cruente, che ne determinano il superamento configurando diversi assetti degli ordinamenti giuridici e dei poteri costituiti e riconosciuti.