Breviario di satira inconsapevole
Visite: 2014
L’Italia è un paese dove si vince sempre. O meglio, dove la classe dirigente è adusa alla sottile arte di stare dalla parte giusta: quella al potere. La vicenda di Craxi è esemplare, con punte che travalicano il grottesco. Dall’adulazione alla riabilitazione, passando per la condanna: in vent’anni un nutrito numero di nomi che contano ha detto di Craxi tutto e il contrario di tutto. Sfidando senza pudore alcuno le leggi della decenza e spesso anche del buon senso, ma, in compenso, producendo un vero e proprio breviario di satira inconsapevole. Un libro per chi vuole ridere amaro e per chi vuole indignarsi ridendo.
“Caro Bettino, grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti. Ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titoli Tv prima della ripresa per non esporti oltre misura. Troveremo insieme al più presto il modo di fare qualcosa di meglio. Ancora grazie, dal profondo del cuore. Con amicizia, tuo Silvio”.
Silvio Berlusconi, 1984
“Sono un amico di Craxi, ma non devo a Craxi le mie fortune di imprenditore”.
Silvio Berlusconi, 1994