Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.
Categoria: Cultura
Editore: Chiarelettere
Pagine: 480
Prezzo: € 16,60
ISBN: 978-88-6190-075-2
Anno: 2010

Visite: 11424

Recensione

"Tanta roba io ce l'ho ancora in mano. Abbiamo in mano della roba che... Salta il ministero degli Esteri, salta la cooperazione italiana, salta tutta la Madonna"
Da un'intercettazione telefonica a Giancarlo Marocchino, uomo d'affari attivo in Somalia dagli anni Ottanta.

Sei anni, dal 1988 al 1994. Quattro storie. Quattro misteri tra la Prima e la Seconda Repubblica. Il delitto Rostagno (1988), la tragedia del traghetto Moby Prince (1991), gli omicidi dell’ufficiale del Sismi Vincenzo Li Causi (1993) e dei reporter Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (1994). Un filo lega fatti e date che preparano la grande svolta del 1994, l’anno della discesa in campo di Berlusconi e del suo trionfo.

Questa è una controinchiesta che impiega i risultati di diverse indagini della magistratura (da “Sistemi criminali” della Procura di Palermo a “Cheque to cheque” della Procura di Torre Annunziata, e molte altre). Testimonianze e documenti inediti, in un coacervo di omissioni, depistaggi, prove inquinate. Negli anni emergono brandelli di verità sulla tragedia del Moby Prince, nella rada di Livorno, dove erano in corso manovre illecite di trasbordo di armi e materiale bellico. E sul progetto Urano, una delle più colossali operazioni di smaltimento di rifiuti tossici. Il puzzle non è completo, ma ce n’è abbastanza per cogliere il disegno finale.

Mogadiscio, Livorno, Trapani, Palermo, Roma, Milano: tappe di un unico percorso che porta alle stragi di mafia del 1992-1993 e pone sotto una nuova luce la svolta elettorale del 28 marzo 1994, una settimana dopo l’uccisione in Somalia di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i due giornalisti del Tg3 pronti a mandare in onda un servizio annunciato e clamoroso.

Un percorso che parla di traffici internazionali di armi, del coinvolgimento di personaggi della comunità per tossicodipendenti di Mauro Rostagno e del suo socio Francesco Cardella. E degli affari sporchi dei socialisti e della mafia, soprattutto trapanese, non quella delle coppole storte ma dei colletti bianchi e della massoneria. In prima linea anche uomini importanti nel progetto Dell’Utri per la nascita di Forza Italia. Ecco la faccia nascosta della Seconda Repubblica.


ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos