Inedite avventure di un alieno in Europa
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Dopo una deludente legislatura come deputato indipendente, Giulietto Chiesa decide di ricandidarsi al Parlamento europeo nelle file di un partito che difende le minoranze russe in Lettonia, vittime in quel Paese di un’assurda e misconosciuta discriminazione. Candidato in Lettonia racconta quest’esperienza con dettagli inediti e amare sorprese per il lettore italiano, che spesso, a confronto con le beghe nostrane, vede nell’Unione un baluardo di sensatezza e civiltà; ma racconta anche come e con quali costi la galassia post-sovietica sia stata assorbita dall’Occidente, e con quali vantaggi per l’oligarchia politico-finanziaria internazionale. Vicende locali danno così forma a una rapsodia globale capace di smascherare i meccanismi geo-economici che reggono il nostro mondo e che mostrano crepe sempre meno sanabili e sempre più minacciose.
Lo stile è quello del miglior Giulietto Chiesa, reso qui se possibile ancora più tagliente e sorprendentemente venato di umorismo, e del miglior Chiesa è la capacità di approfondire il particolare per analizzare il generale, rendendo di facile comprensione argomenti complessi. Sempre nella stretta osservanza di un’aurea massima: non accontentarsi delle verità ufficiali, mai.
UN BRANO
"Ogni angolo del mondo è, a suo modo, un frattale, un microscopico infinito di infiniti, dove si possono trovare tutte le verità e le falsità dell’universo. La Lettonia non sfugge a questa regola generale. È un paradigma, una goccia d’acqua che, se la metti sotto un microscopio, ci vedi dentro un sacco di cose."