Salvatore Mugno, nato a Trapani nel 1962, ha pubblicato un volume di racconti (In ogni buco della città, 1999) e dei romanzi (Opere terminali, 2001; Il biografo di Nick La Rocca, 2005; Il pollice in bocca, 2005).
Ha tradotto dal francese e curato le edizioni italiane di Les poèmes d’un Maudit del poeta siculo-tunisino Mario Scalesi (1997; 2006) e della silloge poetica Nouba dello scrittore tunisino Moncef Ghachem (2004).
Ha, inoltre, curato e introdotto la prima edizione italiana de I canti della vita (2008), il capolavoro del maggiore poeta tunisino del Novecento, Abū’l Qāsim ash-Shābbi.
È autore di pubblicazioni su Mauro Rostagno (Parole contro la mafia, 1992; Mauro è vivo, 1998; Mauro Rostagno story, 1998) e curatore di Lettere a Svetonio di Matteo Messina Denaro (2008).
Tra i suoi lavori più recenti: Peppe Nappa. Maschera e caratteri storici dei siciliani (2010) e Matteo Messina Denaro. Un padrino del nostro tempo (2011).
Nel 2013 ha pubblicato Una toga amara. Giangiacomo Ciaccio Montalto, la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo e L’ultima partita di Pasolini.