Antonio G. D’Errico, Premio Speciale Cesare Pavese con il romanzo-verità Montalto. Fino all’ultimo respiro, diario sentimentale (Giuseppe Laterza Editrice), ispirato all’agente di polizia penitenziaria Giuseppe Montalto, vittima della violenza mafiosa.
Nell’anno 2008 pubblica con F.lli Frilli Editori il suo primo romanzo di genere noir: Il Discepolo, terzo classificato alla votazione della giuria popolare del Premio Scerbanenco. Il noir affronta il delicato tema delle sette sataniche.
Autore nel 2011 della biografia di Eugenio Finardi, dal titolo Spostare l’Orizzonte (Rizzoli).
Nel 2012 esce per le Edizioni Anordest la sua biografia su Marco Pannella, scritta in seguito ad una serie di colloqui intercorsi con il leader del Partito radicale, dal titolo Segnali di distensione. Marco Pannella si racconta e ci commuove.
Nel 2013 ha scritto il libro su Roberto Straccia, dal titolo, “Roberto Straccia. Sogni infranti, scritto con Mario Straccia, il papà dello studente marchigiano scomparso a Pescara il 14 dicembre del 2011.
Da pochi giorni è in libreria la sua ultima pubblicazione sulla Terra dei Fuochi e gli affari della camorra, che ha per titolo proprio Camorra. Confessioni inedite di Mario Perrella, boss-pentito del rione Traiano di Napoli.