Gilda Sciorti giornalista palermitana, ha sempre cercato di abbinare il proprio impegno sociale alla professione, scrivendo e approfondendo le problematiche che animano il "Terzo Settore" non solo in Sicilia. ha collaborato con diverse testate locali, regionali e nazionali; è stata referente siciliana dell'Asca, l'Agenzia di Stampa Cattolica; della Rivista del Volontariato, edita dalla Fivol, la fondazione italiana del volontariato; di Redatore sociale, prima Agenzia giornalistica quotidiana dedicata al disegno e all'impegno sociale in Italia e nel mondo, promossa dalla Comunità. di Capodarco.
Proprio per la sua esperienza, ha curato diversi laboratori giornalistici finalizzati alla creazione di giornali, anche online, con la partecipazione di soggetti svantaggiati.
ha tenuto alcuni saggi sulla storia della mafia e il percorso compiuto nel campo dell'azione antimafia per gruppi di studenti della Facoltà di Sociologia dell'Università di New York.
Nel 2010, nell'ambito del 2° Concorso Internazionale "Giornalisti del Meditteraneo", ha ricevuto una menzione speciale, con Medaglia di Bronzo della Presidenza del Senato della Repubblica, per un servizio sui bambini soldato nel mondo. Il 10 settembre 2011, l'Accandemia Teatrale di Sicilia le ha assegnato il Premio speciale "Alessio Di Giovanni" (XIV edizione) per la Comunicazione, "Per il coraggio impegno nell'ambito della legalità".
E' collaboratrice fissa del settimanale online "A Sud'Europa", edito dal Centro studi e iniziative culturali "Pio La Torre", per il quale ha prodotto "Mai più soli". il Libro bianco sulle vittime del racket e l'usura. Per "Officina Trinacria edizioni", ha scritto il libro "Rosario livatino. La coscienza di un giudice" (2010).