Giuseppe Lo Bianco, cronista giudiziario da ventitré anni, ha lavorato al «Giornale di Sicilia» e a «L’Ora» negli anni caldi della guerra di mafia, dal blitz del settembre 1984 dopo le dichiarazioni di Buscetta, che originò il primo maxiprocesso alle cosche, ai misteri delle stragi mafiose, ai processi Andreotti e Contrada.
È convinto che sia riduttivo continuare a definire mafia un sistema democraticamente rappresentato, che costituisce la prima, autentica, emergenza del paese.
Oggi collabora con «il Fatto Quotidiano» e con «MicroMega». Corrispondente de «L’espresso» dalla Sicilia, ha scritto con Franco Viviano "La strage degli eroi" (Edizioni Arbor 1996). Con Sandra Rizza "Rita Borsellino. La sfida siciliana" (Editori Riuniti 2006) e "Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano" (Editori Riuniti 2006), "L'agenda rossa di Paolo Borsellino" (Chiarelettere 2007) e "Profondo nero" (Chiarelettere 2009).