Massimo Ciancimino è nato a Palermo nel 1963. È il più piccolo dei figli maschi di Vito, il politico più chiacchierato (e processato) per i suoi legami con la mafia. Non aveva ancora diciotto anni quando fu scelto dal padre come segretario-tuttofare, entrando così direttamente nei misteri della doppia vita del “sindaco dei corleonesi”: un viatico che lo ha accompagnato fino al 6 giugno 2006, giorno in cui è stato arrestato con l’accusa di aver riciclato il “tesoro” del padre. È stato condannato in primo grado a cinque anni e mezzo di carcere, pena poi ridotta a tre anni e cinque mesi in sede di Appello.
Da circa un anno sta collaborando con la magistratura per aiutare a fare luce sui segreti del padre e su quarant’anni di rapporti tra mafia e politica in Sicilia.