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Un libro di cui non si sa nulla da quasi 25 anni (Mondadori, 1995). In poche settimane aveva venduto migliaia di copie. Esaurito ovunque, fu impossibile trovarne una. Un libro troppo scomodo? Torna oggi su carta, in una nuova edizione aggiornata e corredata da illustrazioni, un volume scritto a quattro mani da Attilio Bolzoni e Giuseppe D'Avanzo, cronisti italiani di storie di mafia. Prefazioni di alcuni magistrati italiani quali Sebastiano Ardita, Antonio Balsamo, Giuseppe Di Lello, Nino Di Matteo, Pietro Grasso, Leonardo Guarnotta, Alfonso Sabella, Luca Tescaroli, Giuliano Turone. È un libro che racconta di giudici e di boss, di avvocati e di politici, di processi di mafia pilotati e di inchieste insabbiate, di Palazzi di Giustizia condizionati dal volere degli uomini d'onore. Storie di "giustizia aggiustata" a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, come quella dell'uccisione del capitano Basile. Ampio spazio è dedicato alla figura di Corrado Carnevale e alle centinaia di processi di mafia cancellati dalla I sezione penale della Cassazione. Un viaggio dentro la Suprema Corte, alla vigilia della fine del maxiprocesso.
In uscita il 1° gennaio 2019