"Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti"
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Questo non è soltanto un libro su un’agenda scomparsa.
Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa:
la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.
Dalla prefazione di Marco Travaglio
L’agenda dei segreti, trafugata nell’inferno di via D’Amelio…
Con questo libro vogliamo darvi la sensazione
Di averla finalmente tra le mani.
Chi intralciava il suo lavoro in procura?
Perché, pochi giorni prima di morire, disse: “Forse saranno
mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno,
ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”?
Molto è stato detto per celebrare la figura eroica di Paolo Borsellino. Molto poco invece si sa degli ultimi 56 giorni della sua vita, dalla strage di Capaci all'esplosione di via d'Amelio, quando qualcuno decide la sua condanna a morte.
Lo Bianco e Rizza ricostruiscono quei giorni drammatici con l'aiuto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti e di ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'inferno di via d'Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato aveva annotato nella sua corsa contro il tempo, giorno dopo giorno.
Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in Procura? Quali verità andava scoprendo? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: "Ho capito tutto... mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia... Forse saranno mafiosi quelli che materialmente, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri"?