Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

L'imprenditore ed ex dirigente della squadra di calcio Olimpia, Diego Benitez, 38 anni, accusato di aver organizzato l'invio di 23 tonnellate di cocaina in Europa, è stato arrestato negli Emirati Arabi per essere in possesso di un passaporto falso.
A rendere noto il fatto è stata la stessa Polizia Nazionale del Paraguay in un comunicato pubblicato sul suo profilo Twitter.
Tuttavia, come specificato nella nota, per un apparente mancanza di comunicazione da parte degli Emirati Arabi, le autorità paraguaiane non hanno ricevuto ancora nessuna segnalazione da parte dell'Interpol e che si sta cercando di formalizzare la richiesta di arresto e la successiva eventuale estradizione.

La cocaina era stata sequestrata in due diverse operazioni in Germania e Belgio in un'operazione coordinata della polizia tedesca, belga e olandese. La droga era nascosta in contenitori di intonaco provenienti da un'azienda del Paraguay di proprietà dello stesso Benitez. Il rappresentante diplomatico paraguaiano Diego Estigarribia, in dichiarazioni al quotidiano "Abc", ha escluso che l'uomo possa essere liberato prima che venga fatta pervenire alle autorità di Dubai la richiesta di arresto dell'Interpol. "Da queste parti l'uso di un documento falso è un reato grave, dubito che possa essere liberato", ha dichiarato il diplomatico. Per quanto riguarda l'eventuale estradizione Estigarribia ha sottolineato che i due Paesi non hanno stipulato alcun accordo in questa materia e che non ci sono precedenti di cittadini paraguaiani arrestati nel Paese arabo.

ARTICOLI CORRELATI

'Ndrangheta, Cosa nostra e il sistema criminale integrato
Intervista al pm Giuseppe Lombardo: a volere morto Di Matteo sono i capi invisibili della mafia
di Giorgio Bongiovanni

Gratteri: ''I miliardi del narcotraffico possono alterare una democrazia''
Intervista al Procuratore capo di Catanzaro
di Giorgio Bongiovanni ed Aaron Pettinari

La Finanza Criminale padrona del mondo
di Giorgio Bongiovanni

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos