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La Vigilanza doganale dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia Civile Spanola, in un'operazione congiunta, hanno sequestrato 464 chili di cocaina che erano nascosti all'interno di una macchina frantumatrice da 11 tonnellate arrivata al porto di Valencia e la cui destinazione dichiarata era una società domiciliata a Tres Cantos (Madrid). Nell'ambito dell'operazione, sono state effettuate tre perquisizioni in diverse abitazioni ad Alicante e quattro persone sono state arrestate come responsabili degli eventi, una delle quali di nazionalità argentina e le restanti tre spagnole. L'estrazione della droga dal macchinario è stata effettuata con grande difficoltà negli ultimi giorni, al punto da richiedere attrezzature specializzate, viste le caratteristiche del sistema di occultamento e il peso del macchinario. Secondo informazioni complementari ricevute, una volta nascosto all'interno dei macchinari industriali, il narcotico sarebbe stato trasportato dalla zona di Cali (Colombia) al porto di Santa Marta nello stesso Paese. Lì sarebbe stato poi collocato in un container e spedito per l'esportazione nel porto di Valencia. Un gruppo criminale composto da cittadini spagnoli con legami con la Colombia sarebbe stato incaricato di organizzare l'esportazione del container con i macchinari già con della cocaina nascosta all'interno.

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