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Una serie di grandi sequestri di cocaina ha svelato il ruolo crescente di Hong Kong come punto di importazione regionale e mercato di consumo di cocaina nell'Asia orientale.
L'ultimo sequestro è avvenuto, secondo un comunicato stampa emesso dal governo lo scorso 8 novembre, nella città costiera di Tin Shui Wai, dove le autorità hanno scoperto 610 chilogrammi di cocaina in un container nascosta nel succo di frutta congelato spedito originariamente dal porto brasiliano di San Paolo.
I comunicati stampa indicano il Brasile come il paese di origine più comune quest'anno, sebbene siano state intercettate anche spedizioni da Perù, Panama e Suriname. Inoltre sempre dal Brasile erano partiti per via aerea ad agosto 110 chilogrammi di cocaina in due enormi dispositivi idraulici.
Secondo InSight Crime Hong Kong è stata a lungo un importante nodo nel commercio asiatico della cocaina, offrendo un solido mercato di consumo, un facile accesso alla Cina continentale e la capacità logistica di trasbordo di droga nella regione Asia-Pacifico.
"Da qualche tempo sono state mediate relazioni tra fornitori latinoamericani e sindacati con sede in Cina, in particolare in relazione alla cocaina", ha detto a InSight Crime Jason Eligh, esperto senior della Global Initiative Against Transnational Organized Crime (GI-TOC).
Negli anni passati, le autorità si sono concentrate sul traffico dalla Colombia, anche se un funzionario commerciale messicano ha attirato l'attenzione nel 2015 quando ha affermato che il cartello Jalisco New Generation (Cartel Jalisco Nueva Generación - CJNG) stava raccogliendo profitti dal mercato della cocaina di Hong Kong.
Le dinamiche del contrabbando sono state altrettanto fluide. Prima della pandemia, nel 2019, Hong Kong rappresentava quasi il 10% della cocaina sequestrata in tutta l'Asia di cui la maggior parte è arrivata in container, secondo l'ultimo World Drug Report dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC).

Con la pandemia il traffico di cocaina è aumentato
Nel 2020, le restrizioni per i viaggi dovuti alla pandemia hanno causato un drammatico, ma temporaneo, picco nel traffico di cocaina su piccola scala verso Hong Kong tramite linea aerea. La cocaina sequestrata è aumentata di dieci volte nel 2020 rispetto all'anno precedente, il che ha portato il prezzo al dettaglio per grammo a 220 dollari entro l'estate, ossia un balzo da 140 dollari dalla primavera, secondo quanto riportato dal South China Morning Post.

Fonte: insightcrime.org

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