Vicente Carrillo Fuentes, ex capo del cartello di Juarez, colpevole di reati legati al narcotraffico, riciclaggio di denaro e possesso di armi da fuoco
Nella giornata di ieri è giunta notizia che un tribunale messicano ha condannato Vicente Carrillo Fuentes - ex capo del potente cartello della droga di Juarez - a 28 anni di carcere. Ad annunciarlo è stato l'ufficio del procuratore generale del Messico.
A carico dell'ex boss della droga noto come “El Viceroy” (Il Viceré) l’ufficio del procuratore generale ha annunciato in una nota di aver "ottenuto una condanna a 28 anni di carcere”. La sua condanna include gli anni che ha già trascorso dietro le sbarre. Carrillo Fuentes è ritenuto colpevole di reati legati al narcotraffico, riciclaggio di denaro e possesso di armi da fuoco.
Il “Viceré”, inoltre, è anche fratello di Amado Carrillo Fuentes, soprannominato 'El Señor de los Cielos (il Signore dei Cieli): considerato uno dei più potenti narcotrafficanti fino alla sua morte nel 1997.
L’ex capo del cartello di Juarez (58 anni) era stato arrestato nell'ottobre 2014 nello Stato di Coahuila, nel Nord del Messico, al confine con gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti avevano offerto 2,2 milioni di dollari come ricompensa per la sua cattura.