Si conclude con una doppia confessione il caso che ha portato alla luce una delle più vaste operazioni di traffico di cocaina tra Colombia e Stati Uniti degli ultimi anni.
Lo riporta la Drug Enforcement Administration (DEA) in un comunicato stampa.
Jorge Hernan Gonzalez-Ortiz, 50 anni, e Carlos Andres Aldana-Gil, 43 anni, entrambi colombiani, si sono dichiarati colpevoli davanti al tribunale federale di Tampa per aver trasportato oltre 43.000 chili di cocaina verso gli Stati Uniti. Entrambi rischiano l’ergastolo.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Gonzalez-Ortiz è stato il leader di un’organizzazione di narcotrafficanti attiva dal 2016 al 2023, con base operativa a Cali, in Colombia. La droga veniva occultata in casse di frutta e caricata su voli commerciali diretti all’isola di San Andrés, grazie alla complicità di poliziotti corrotti e operatori aeroportuali. Dopo lo scarico, la cocaina veniva trasportata via mare verso Nicaragua e Honduras, per poi proseguire verso il Messico e, infine, gli Stati Uniti.
Le indagini hanno svelato che il sistema era altamente organizzato: Aldana-Gil, braccio destro di Gonzalez-Ortiz, si occupava della logistica, gestendo il trasporto della droga dai magazzini all’aeroporto e pagando tangenti per eludere i controlli di sicurezza. Il suo ruolo includeva anche l’assunzione di complici incaricati di alterare i documenti di carico e caricare la droga sugli aerei.
Un’operazione ben oliata che, però, ha trovato il suo punto di rottura lo scorso 29 luglio, quando un carico di cocaina è stato intercettato dalla Polizia Nazionale Colombiana nell’isola di San Andrés. Questa scoperta ha dato avvio all’indagine internazionale che ha coinvolto le autorità statunitensi e colombiane.


Un’operazione globale contro il narcotraffico

Il successo di questa operazione è frutto della collaborazione tra Dea, il Federal Bureau of Investigation (FBI), il Coast Guard Investigative Service e le Homeland Security Investigations, con il supporto della Polizia Colombiana e del Dipartimento di Giustizia statunitense. La task force OCDETF Panama Express, incaricata di combattere il traffico di droga su scala globale, ha giocato un ruolo chiave nella raccolta delle prove e nell’arresto dei responsabili. Il caso mette in luce l’estensione e la complessità delle reti criminali transnazionali, che riescono a infiltrarsi nei sistemi aeroportuali e a corrompere funzionari pubblici per garantire il passaggio della droga. Secondo le autorità, la collaborazione internazionale e il lavoro delle task force multi-agenzia sono fondamentali per contrastare organizzazioni come quella guidata da Gonzalez-Ortiz. Il processo di condanna, atteso nei prossimi mesi, segnerà un punto di svolta nella lotta al narcotraffico tra Sud America e Nord America. Per Gonzalez-Ortiz e Aldana-Gil, la prospettiva dell’ergastolo è ormai concreta.

Fonte: Dea.gov

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