La cocaina è partita dal Paraguay in un container carico di soia
Un importante carico di cocaina - circa tre tonnellate e mezzo – è stato sequestrato in Portogallo. Il carico era partito dal Paraguay ed è transitato dal porto di Montevideo. Ancora una volta, la rotta del narcotraffico, di cui l'Uruguay fa parte, è presente in questa operazione che ha portato all’arresto di tre persone.
I media uruguaiani hanno riportato la notizia che il carico era partito da un porto del Paraguay, nascosto in un carico di soia, inserito in un container.
Secondo le autorità portoghesi, la cocaina si trovava nascosta in container di farina di soia introdotta in Portogallo su una nave.
È emerso inoltre che tre persone di nazionalità portoghese sono state fermate e si sta indagando per determinare i legami con altri complici, tanto in Portogallo che in Sud-America, considerando che per far arrivare a destinazione un carico di quella portata sono necessarie determinate condizioni, proprie di un'organizzazione transnazionale di narcotrafficanti.
Tra le tante informazioni divulgate in relazione a questa operazione, è emerso che Óscar Orué, capo del Dipartimento delle Entrate Tributarie del Paraguay, ha dichiarato pubblicamente che le verifiche e i controlli dovuti erano stati eseguiti alla lettera nel paese, perfino con la partecipazione della Segreteria Nazionale Antidroga (SENAD) senza arrivare alla scoperta della spedizione.
Interpellato dai giornalisti in Paraguay, ha spiegato che nei controlli non è stata rilevata alcuna “contaminazione di questi carichi”, puntualizzando che la stessa cosa era avvenuta in Uruguay.
La cosa certa è che la cocaina è arrivata in Portogallo e si è scoperto che un altro carico era stato precedentemente localizzato e sequestrato nel porto di Lisbona; mi riferisco ad un’operazione del mese di giugno di quest’anno, che ha portato al sequestro di 2.952 chilogrammi di cocaina nascosta in contenitori di frutta, come parte di un'importazione legale di un’azienda che, a quanto risulta, era completamente estranea alla rete criminale.
Con il sequestro di queste tre tonnellate e mezzo di cocaina in Portogallo nelle ultime ore, è stato possibile impedire la produzione e confezionamento - per la distribuzione in Europa - di circa 65 milioni di singole dosi di cocaina, che rappresentano una cifra molto alta, in euro.
Foto: Policía de Portugal / Subrayado