Dea: riciclaggio di denaro con sofisticati canali finanziari. Coinvolto narcos messicano

Victor Miguel Curiel Valadez, un cittadino messicano di 40 anni, si è dichiarato colpevole di traffico di droga e riciclaggio di denaro per conto del Cartello di Jalisco Nuova Generazione (CJNG), una delle organizzazioni criminali più potenti e temute del Messico. L’annuncio è stato fatto dall’agente speciale della Drug Enforcement Administration (DEA) Daniel C. Comeaux e dal procuratore statunitense Alamdar H. Hamdani.
Valadez ha ammesso di aver orchestrato un complesso schema di riciclaggio di denaro e traffico di metanfetamine in più Paesi, inclusi Stati Uniti, Canada, Europa e Australia.
Tra il 2016 e il 2019, ha reclutato diverse persone in città chiave degli Stati Uniti, tra cui Chicago, Atlanta, Detroit e Kansas City, per raccogliere proventi derivanti dalla vendita di droga. Questi fondi venivano poi trasferiti in Messico tramite sofisticati canali finanziari, con Valadez che coordinava l’intero processo.
Durante questo periodo, Valadez e i suoi complici sono riusciti a riciclare oltre 1,5 milioni di dollari, provenienti dal traffico di droga del CJNG. In aggiunta, nel febbraio del 2018, ha negoziato la distribuzione di tre chilogrammi di metanfetamine a Houston, incaricando un complice di effettuare la consegna.
Il procuratore Hamdani ha sottolineato la pericolosità del CJNG, descrivendolo come un’organizzazione che combina "estrema violenza" con il traffico di sostanze letali come cocaina, eroina, metanfetamine e fentanyl. “Individui come Valadez sono cruciali per i cartelli, poiché facilitano il riciclaggio di denaro sporco e la diffusione di droghe devastanti nelle comunità locali,” ha dichiarato Hamdani. 
Il processo si concluderà il 20 novembre, quando il giudice distrettuale degli Stati Uniti Keith P. Ellison emetterà la sentenza. Valadez rischia l'ergastolo e una multa massima di 10 milioni di dollari per i reati legati al traffico di droga. Per l'accusa di riciclaggio di denaro, potrebbe ricevere fino a 20 anni di carcere e una multa fino a 500 mila dollari o il doppio del valore della proprietà coinvolta.