Un nuovo rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine afferma che l'Iraq sta diventando un importante hub per il traffico di droga in particolare la Captagon.
Sconosciuta ai più si tratta di una potente sostanza stimolante molto popolare in alcune parti della regione. Prodotto con anfetamine e caffeina, il Captagon è diffuso in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti tra i lavoratori e i festaioli che lo usano per combattere la fame e il sonno.
Il recente rapporto evidenzia l'impegno dell'ONU nel sostenere le autorità irachene nell'affrontare il crimine organizzato e nel combattere il traffico di droga, poiché il paese ha sperimentato un drammatico aumento del traffico e del consumo di droga negli ultimi cinque anni.
Solo nel 2023, le autorità hanno sequestrato un numero record di 24 milioni di compresse di Captagon, l'equivalente di oltre 4,1 tonnellate, con un valore al dettaglio stimato tra 84 milioni e 144 milioni di dollari, secondo il rapporto.
Chi la consuma sperimenta effetti collaterali come visione offuscata, problemi respiratori, palpitazioni cardiache, problemi gastrointestinali, sbalzi d'umore, confusione e sensazioni di rabbia e irritabilità.
Secondo i dati dell'UNODC, i sequestri di Captagon in Iraq sono triplicati tra il 2022 e il 2023, con quantità nel 2023 34 volte superiori rispetto a quelle del 2019. L'Iraq sta diventando anche un canale per il flusso di stimolanti metanfetaminici prodotti principalmente in Afghanistan.
Fonte: occrp.org

ONU: l'Iraq sta emergendo come principale Paese di transito per il traffico di droga
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