"Narcoveleros": trafficanti di droga che utilizzano velieri e altre imbarcazioni a vela per trasportare sostanze stupefacenti, principalmente cocaina, attraverso rotte marittime internazionali.
In una operazione internazionale ne sono stati arresati ben 50, colpendo quella che è stata definita una delle più grandi organizzazioni del mondo.
Unidici le forze di polizia che vi hanno partecipato, sequestrati 1.500 chili di cocaina, imbarcazioni, 36 veicoli e più di 85 terminali telefonici.
Gli agenti hanno scoperto che l'organizzazione operava nelle isole di Tenerife, Gran Canaria, El Hierro e Lanzarote, creando rotte marittime per il traffico di droga con il Sud America. Dal sud della Spagna, i capi dell'organizzazione gestivano i trasporti delle imbarcazioni e si riunivano con i loro contatti nei paesi di origine della droga per pianificare le operazioni. Il leader dell'organizzazione, 'El Professor', reclutava gli equipaggi dei velieri e un altro membro dell'organizzazione si occupava di mantenerli. Attivo nel narcotraffico da oltre 20 anni, il professore godeva della fiducia dei cartelli colombiani e messicani, con i quali coordinava la produzione della droga e il suo trasporto fino a poterla imbarcare verso la Spagna. Le indagini hanno rivelato che i profitti derivanti dalla droga venivano reinvestiti in nuove operazioni e riciclati attraverso una rete di imprese in vari paesi.
Nella Costa del Sol, i membri del "Cartello dei Balcani" vivevano nel lusso e gestivano imprese per riciclare i proventi delle attività illecite. Le comunicazioni dell'organizzazione avvenivano tramite sistemi cifrati per evitare l'intercettazione da parte della polizia, con i membri di alto livello che disponevano di fino a 15 terminali telefonici ciascuno.
Tra gli arrestati ci sono 16 norvegesi, tra cui un rapinatore di banche e furgoni blindati che aveva già scontato 15 anni di prigione.
Smantellata la più grande organizzazione di ''Narcoveleros'' guidata da 'El Professor'
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