Un tribunale degli Stati Uniti ha condannato l'ex presidente honduregno Juan Orlando Hernández a 45 anni di carcere per aver trafficato centinaia di tonnellate di cocaina. Il giudice ha anche affermato che Hernández aveva mentito sui suoi rapporti con noti trafficanti di droga mentre era sotto giuramento. Hernández ha dichiarato che la sua condanna equivaleva a un "linciaggio", secondo Inner City Press, che era presente in aula. È il terzo presidente a essere condannato per traffico di droga negli Stati Uniti assieme a Manuel Noriega, il brutale dittatore di Panama, condannato nel 1992 per traffico di droga, racket e riciclaggio di denaro. Anche Andrew Fahie, l'ex premier delle Isole Vergini Britanniche, è stato condannato per accuse di narcotraffico a febbraio di quest'anno.
Nella richiesta di condanna il governo degli Stati Uniti ha chiesto "la sanzione più severa disponibile" contro Hernández e lo ha descritto come uno dei "più colpevoli [imputati] mai perseguiti in America".
"Il danno [che Hernández] ha causato al suo paese – il suo tradimento dell'Honduras – è indescrivibile", ha dichiarato l'accusa. "Ha venduto [il popolo honduregno] ai trafficanti di droga per il proprio interesse e guadagno".
Durante il processo, basato principalmente sulle testimonianze di ex trafficanti di droga, i procuratori hanno sostenuto che Hernández lavorava attivamente con alcune delle organizzazioni criminali più potenti del pianeta per spostare centinaia di tonnellate di cocaina attraverso l'Honduras" trasformandolo in un narco - Stato.
Honduras: ex presidente Orlando Hernández condannato a 45 anni per narcotraffico
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