L'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc) ha annunciato che aprirà una sua sede in Ecuador per attuare un piano di lotta alla criminalità organizzata principalmente dedita al traffico di droga. L'annuncio è stato dato dalla direttrice esecutiva dell'Unodc, Ghada Waly, dopo un incontro a Quito con la ministra degli Esteri dell'Ecuador, Gabriela Sommerfeld. La sede dell'Unodc avrà personale sia nella capitale, Quito, sia a Guayaquil, uno degli epicentri della crisi di insicurezza e violenza scoppiata nel Paese da gennaio. A Guayaquil infatti si trova il più grande porto dell'Ecuador, trasformato dai narcos in una delle principali porte d'uscita dal Sud America per la cocaina che arriva in Europa. Negli ultimi anni l'Ecuador è diventata una delle nazioni più violente dell'America Latina, costringendo il presidente Daniel Noboa a dichiarare il "conflitto armato interno" contro le gang, trattate al pari di gruppi terroristici. Attraverso lo stato di eccezione, il leader conservatore ha inoltre intrapreso azioni drastiche come la militarizzazione delle carceri, finora controllate da bande criminali.
Fonte: Ansa
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