Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Colpevole anche degli omicidi di Rosario Barredo e William Whitelaw

Il pubblico ministero Ricardo Percepalle, specializzato in crimini contro l'umanità, ha chiesto alla giustizia la condanna del militare in pensione Ricardo Arab per gli omicidi degli uruguaiani Rosario Barredo, William Whitelaw, Zelmar Michelini e Héctor Gutiérrez Ruiz (foto in copertina), commessi il 20 maggio 1976 a Buenos Aires e i cui corpi furono ritrovati il giorno dopo in un'auto all'angolo di Avda. Richieri e Perito Moreno. Nella stessa causa si indaga anche sulla sparizione forzata di Manuel Liberoff.
Il verdetto sarà emesso definitivamente al termine dell'iter giudiziario, ovvero il 1º febbraio. Nel frattempo, l'imputato avrà 30 giorni per rispondere all'accusa.
Gutiérrez Ruiz è stato, fino al momento del colpo di Stato in Uruguay del 27 giugno 1973, il presidente della Camera dei Deputati del Parlamento uruguaiano. Michelini, vicino al presidente e di radici ‘colorate’ (del partito Colorado), era parlamentare e faceva parte del Frente Amplio. Invece, Barredo e Whitelaw, che erano una coppia, erano stati militanti tupamaros. Tutti si trovavano in Argentina in esilio. Arab e i suoi molteplici crimini contro l’umanità
Il repressore José Ricardo Arab Fernández continua ad accumulare cause per i suoi numerosi coinvolgimenti in omicidi, torture e sparizioni forzate di uruguaiani, sia in Uruguay che in Argentina. Nel novembre del 2023 è stato condannato per la tortura e per gli omicidi di Floreal García, Hector Brum, Graciela Estefanel, Mirtha Hernández e María de los Angeles Corbo e per l'appropriazione di identità di Amaral, figlio di García e Hernández. Tutti loro furono rapiti a Buenos Aires l'8 novembre 1974 e trasferiti clandestinamente in Uruguay. La data del pluriomicidio sarebbe stata il 20 dicembre dello stesso anno.
Nel luglio 2021 è stato condannato al carcere come autore di due reati di sequestro, due reati di soppressione dello stato civile e due reati di abbandono di minori ai danni di Mario Roger Julién, Victoria Lucía Grisonas e dei suoi due figli Anatole e Victoria.
Sta inoltre scontando dal 2017, una pena di 30 anni per l'omicidio di Maria Claudia García de Gelman. Nel 2006 è stato condannato al carcere preventivo per associazione a delinquere e per il sequestro di Adalberto Soba; nella stessa causa erano inquisite 28 persone, ma solo la causa di Soba è stata considerata perché non soggetta alla legge di prescrizione e nel 2009 è stato condannato a 25 anni di carcere come autore dell'omicidio pluri aggravato, per la sua partecipazione nel rapimento, nella tortura, nell’assassinio e nella sparizione di cittadini uruguaiani in Argentina nel 1976, nell’ambito del cosiddetto Plan Condor, come indica il portale sitiosdememoria.uy.

Foto: saladeredacción

ARTICOLI CORRELATI

Perché i repressori uruguaiani sono stati assolti a Roma?

Piano Condor: condannati all'ergastolo 13 militari uruguaiani

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos