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L'ex capitano dell'esercito colombiano, German Rivera, imputato chiave nel processo per l'assassinio del presidente di Haiti, Jovenel Moïse (in foto), si è dichiarato colpevole e affronta adesso una probabile condanna all'ergastolo negli Stati Uniti. Lo ha fatto, secondo quanto si legge nei documenti del tribunale federale di Miami, nell'udienza di patteggiamento fissata per giovedì dove Rivera ha ammesso di aver cospirato e organizzato il complotto per uccidere il presidente haitiano. L'ex capitano, che fino a ieri si dichiarava innocente, è considerato il leader del commando di 20 ex militari colombiani che il 7 luglio del 2021 uccise Moise e ferì gravemente sua moglie. Le testimonianze alla giustizia Usa di membri del commando lo indicano come l'uomo che diede l'ordine di assassinare il presidente di Haiti e le sue eventuali future rivelazioni potrebbero chiarire esattamente la trama che si cela dietro all'omicidio che ha sprofondato nuovamente Haiti nel caos e nella violenza. "La battaglia per la giustizia si sta intensificando. Continuerà finché il popolo, assetato di giustizia, non otterrà ciò che si aspetta, risultati", ha scritto sulla piattaforma social X, Martine Moise, la vedova del defunto presidente.

Foto © Imagoeconomica

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