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Secondo i media l’ordigno è stato piazzato nel condizionatore dell’aeromobile del capo della Wagner

In Russia il test del Dna ha confermato l'identificazione del capo della Wagner Evgenij Prigozhin fra i morti dell'incidente aereo del 23 agosto. Lo conferma la commissione d'inchiesta russa sull'incidente, citata dalle agenzie.

"I test genetici molecolari" sui resti ritrovati dopo lo schianto del jet privato di Prigozhin nella regione di Tver, fra Mosca e San Pietroburgo, "sono terminati", ha fatto sapere la Commissione d'inchiesta russa, e le identità delle 10 vittime di cui sono stati ritrovati i resti "corrispondono alla lista" dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio dell'aereo, fra i quali figuravano, oltre a Prigozhin, anche il fondatore del gruppo Wagner, Dmitri Utkin. Il comunicato non fornisce altri dettagli.

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato le sue condoglianze alla famiglia di Prigozhin. Lo ha reso noto il Cremlino, aggiungendo che non sa quando si terranno i funerali e se il presidente russo sarà presente. "Il Cremlino non ha ancora informazioni sul formato e sulla data del funerale di Prigozhin, quindi non può esserci risposta alla domanda se Putin parteciperà o meno", ha spiegato il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, parlando ai giornalisti durante il suo briefing quotidiano. "Non appena verrà presa una decisione, sarà comunicata al pubblico. Tali decisioni vengono sempre prese insieme ai parenti", ha aggiunto Peskov.

Intanto il quotidiano russo Moskovsky Komsomolets ha pubblicato una ricostruzione delle settimane precedenti allo schianto del jet privato di Evgenij Prigozhin. L’aereo avrebbe avuto un guasto al sistema dell’aria condizionata il 18 luglio, che lo avrebbe costretto a rimanere fermo nello scalo di Sheremtyevo, a Mosca. Secondo i media il contrattempo e le riparazioni apportate potrebbero aver dato agli attentatori l’opportunità di piazzare l’ordigno esplosivo nel condizionatore del mezzo.

Foto © Prachatai/Flickr

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Scomparso dai radar Prigozhin
   

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