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Papa Francesco ha ricordato il sessantesimo anniversario della enciclica di san Giovanni XXIII 'Pacem in terris', scritta in piena guerra fredda: "Il Papa aprì davanti a tutti l'orizzonte ampio in cui poter parlare di pace". "Quell'enciclica fu una vera benedizione, come uno squarcio di sereno in mezzo a nubi oscure. Il suo messaggio è attualissimo", come il passaggio in cui Roncalli chiedeva di regolare i rapporti "non facendo ricorso alla forza delle armi ma nella luce della ragione". "Prego perché i capi delle nazioni se ne lascino ispirare nei progetti e nelle decisioni", ha detto Bergoglio.
"Tra poco celebreremo la Domenica della Divina Misericordia, istituita da San Giovanni Paolo II come voluto dal Signore Gesù attraverso Santa Faustina Kowalska quasi un secolo fa. Oggi che il mondo è sempre più provato dalle guerre e si allontana da Dio, abbiamo ancora più bisogno della Misericordia del Padre".
Al ritorno dalla missione umanitaria e di pace in Ucraina padre Enzo Fortunato, dei frati minori conventuali, Angelo Chiorazzo, fondatore della Cooperativa Auxilium, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, e Gabriele Gravina, Presidente della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) hanno incontrato Papa Francesco e gli hanno consegnato un dono speciale da parte di alcuni bambini di una scuola di Fastiv (città a 70km da Kiev dove i domenicani accolgono più di 2mila persone al giorno): un calendario con una frase che ha visibilmente commosso Bergoglio "aspettiamo la data della Pace in questo anno". La delegazione, durante l'incontro durato circa un'ora, ha mostrato al Papa video e foto della missione e portato il messaggio di affetto e sofferenza dei bambini e della comunità ucraina sotto assedio. Durante il colloquio Francesco si è soffermato molto a parlare della brutalità della guerra e della violenza che vivono le popolazioni sottolineando come "non bisogna abituarsi alla guerra, è necessario continuare a fare missioni umanitarie per aiutare chi soffre". È stata anche l'occasione per evidenziare l'importanza e la bontà dell'iniziativa collegata allo sport e lo ha fatto ricordando a tutti le parole di Don Bosco: se volete bene i ragazzi "buttate in aria un pallone e prima che tocchi terra vedrete quanti si saranno avvicinati".

Foto © Imagoeconomica

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