La Procura generale dell'Ecuador ha chiesto alla giustizia di fissare la data di una udienza per la formalizzazione di accuse nei confronti di 37 persone, fra cui l'ex presidente Lenin Moreno e numerosi suoi famigliari, per corruzione nell'ambito della realizzazione del progetto idroelettrico Coca Codo Sinclair, meglio conosciuto come Sinohydro. In questo ambito, riferisce il portale di notizie Primicias, il pubblico ministero Diana Salazar intende formulare accuse riguardanti l'ex capo dello stato, attualmente in Paraguay, la moglie, la figlia, e suoi fratelli e cognate. Dopo aver terminato il suo mandato presidenziale nel maggio 2021 Moreno, che si muove su una sedia a rotelle, ha vissuto per cinque mesi negli Stati Uniti. Ma nel novembre dello stesso anno è stato nominato commissario dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) per le questioni relative alla disabilità. Per esercitare questa carica, la sua sede è la capitale del Paraguay, Asunción, dove Moreno collabora anche con il governo di Mario Abdó su questioni relative all'inclusione. Il pm Salazar ha spiegato che si propone di dimostrare l'esistenza di una struttura di corruzione che ha operato, tra il 2009 e il 2018, attorno alla costruzione del progetto Sinohydro. L'importo della presunta corruzione che l'ufficio del procuratore cercherà di dimostrare è di 76 milioni di dollari, il 4% del valore contrattuale per la costruzione dell'impianto. Se dopo la registrazione delle accuse, aggiunge il portale, "il giudice ordinasse l'arresto in via preventiva dell'ex capo dello stato, la sua permanenza in Paraguay non sarebbe un ostacolo per il rientro in Ecuador, perché i due stati hanno in vigore un accordo di assistenza penale.
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Ecuador: Procura annuncia processo per ex presidente Moreno
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