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In arrivo un 10° pacchetto di sanzioni dall’Ue di 10 miliardi. Il ministro Kuleba: “Potrebbe non avere un impatto abbastanza forte"

L'economia russa sopravvive alle sanzioni delle potenze occidentali per la guerra in Ucraina grazie anche ad una serie di Paesi vicini e alleati che la riforniscono di tutto, dai generi alimentari agli smartphone, dalle lavatrici ai semiconduttori. E' quanto emerge da una indagine del New York Times.

Con l’aiuto di paesi alleati (Bielorussia, Cina, Armenia o Kazakistan) economicamente e amici di Putin, secondo lo studio, l’economia russa crescerà quest’anno dello 0,3%, ben al di sopra della contrazione del -2,3% della previsione precedente. Questi Paesi “alleati” fungono da piattaforma per l’ingresso e l’uscita di molti prodotti e quindi riforniscono alla Russia di tutto.

Sempre il New York Times cita l'economista e coautore di un libro sulle guerre commerciali, Matthew Klein,  il quale ha calcolato lo scorso novembre che le esportazioni di greggio verso la Russia sono state inferiori del 15% prima dell’invasione in Ucraina. Tuttavia, Putin ha trovato diversi piani per aggirare le sanzioni imposte alle sue esportazioni di petrolio, il primo dei quali è utilizzare paesi come Emirati Arabi Uniti, India, Pakistan, Indonesia o Malaysia, che acquistano carichi di petrolio russo per poi rivenderlo ad altri paesi. Un altro esperto citato dal giornale americano è Ami Daniel, direttore di una società con dati marittimi, che afferma di aver notato più volte  navi russe che trasferivano i loro petrolio a navi di altra bandiera in acque internazionali, e disattivare i loro gps satellitari per non essere localizzati.

Il FMI (Fondo monetario internazionale) ha dichiarato che l'economia russa crescerà dello 0,3% quest'anno, un miglioramento rispetto alla precedente stima. Il Fmi ha anche affermato di aspettarsi che il volume delle esportazioni di greggio russo rimanga relativamente forte nonostante il price cap e che il commercio russo continui a essere reindirizzato verso paesi che non hanno imposto sanzioni.


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Decimo pacchetto di sanzioni in arrivo
Intanto è in arrivo il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. “Puntiamo ad averlo entro il 24 febbraio (a un anno esatto dall’inizio della guerra, ndr) e avrà un volume di circa 10 miliardi di euro”, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev. "E' un pacchetto massiccio”, ha aggiunto.

Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, però, in una conferenza stampa ha affermato che questo pacchetto “elaborato dall'Unione Europea, rischia di non avere un impatto abbastanza forte". "Stiamo lavorando con tutti gli Stati membri per garantire che il decimo pacchetto di sanzioni includa il nucleare, i missili e la propaganda. Ovvero, sanzioni contro tutti i settori chiave per la macchina militare russa e l'economia del Paese", ha concluso Kuleba.

Ma nonostante la guerra in Ucraina e le sanzioni contro Mosca, Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime di crescita della Russia per il 2023 e il 2024, quando il pil è atteso salire rispettivamente dello 0,3% (+2,6 punti percentuali) e del 2,1% (+0,6 punti).

Foto di copertina © Imagoeconomica

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