Ecuador: assolto Ola Bini, considerato amico di Assange

Un tribunale ecuadoriano ha assolto Ola Bini, uno sviluppatore di software considerato amico di Julian Assange, dall'accusa di aver tentato di accedere illegalmente anni fa ad un sistema informatico del governo dell'Ecuador. Bini, ricorda oggi il portale di notizie Primicias, fu arrestato nell'aeroporto di Quito quando si accingeva a partire per il Giappone il 19 aprile 2019, giorno in cui Assange fu costretto a lasciare l'ambasciata dell'Ecuador a Londra dove era da anni rifugiato in asilo. Il governò del presidente Lenin Moreno considerò sospetto che Bini avesse visitato per oltre una decina di volte Assange nella rappresentanza diplomatica ecuadoriana nella capitale britannica. L'udienza del processo a Bini era stata inizialmente fissata nel gennaio 2022, ma dopo molteplici sospensioni e rinvii, si è svolta solo ieri a Quito. Dopo diverse ore di dibattimento l'avvocato difensore, Carlos Soria, ha confermato via Twitter che la Corte ha deciso all'unanimità l'innocenza dell'imputato e la sua assoluzione. Nella sua prima reazione, Bini ha dichiarato ai media che la decisione dei giudici "è una vittoria fantastica", aggiungendo che essa "aiuta l'Ecuador ad essere un paese con una maggiore sicurezza informatica". "Alla fine ha aggiunto l'avvocato Soria - i giudici hanno potuto ascoltare in prima persona ciò che è realmente accaduto nell'aprile 2019, e tutte le violazioni accumulate del giusto processo e del diritto alla difesa di Ola".