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L'ex presidente della Mauritania Mohamed Ould Abdel Aziz è da oggi sotto processo per corruzione, accusato di arricchimento illecito nei suoi undici anni di leadership. Il 66enne ex generale è diventato leader del Paese a seguito di un colpo di Stato e si è dimesso nel 2019, dopo due mandati presidenziali. Gli è succeduto il suo ex braccio destro, Mohamed Ould Ghazouani, suo alleato anche nella compagna anti-jihadista. Tale passaggio di consegne è stato il primo determinato da elezioni nella storia della Mauritania, la cui storia post-dominio coloniale francese è stata caratterizzata da golpe e insurrezioni. Ghazouani nel 2019 descrisse il proprio predecessore come "mio fratello, mio amico", ma l'anno dopo un'inchiesta parlamentare sotto la sua presidenza portò all'accusa per Abdel Aziz e altre 11 persone di corruzione, riciclaggio di denaro e arricchimento illecito. Tra gli imputati ci sono anche uno dei generi dell'ex presidente, due ex primi ministri, ex ministri e imprenditori. Abdel Aziz avrebbe accumulato una fortuna equivalente a 72 milioni di dollari ricavati da contratti statali o dalla vendita del patrimonio immobiliare. L'ex presidente si è rifiutato di rispondere alle domande sull'origine della sua ricchezza, descrivendosi come vittima di una resa dei conti, negando le accuse e facendo presente la propria immunità garantita dalla Costituzione.

Foto © Paul Kagame

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