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La ricerca dei figli di desaparecidos prosegue nel 2023, Estela Carlotto: “Determinati a combattere per ritrovarli tutti”

Le "Abuelas de Plaza de Mayo", le nonne argentine che dal ‘77 sono alla ricerca dei nipoti sottratti dal regime militare durante la dittatura iniziata nel 1976 e terminata nel 1983, hanno chiuso l’anno appena trascorso con un grande successo, hanno infatti annunciato il ritrovamento del nipote numero 132: il secondo figlio di desaparecidos identificato in un mese.

L’annuncio relativo al ritrovamento del 132esimo nipote - ha fatto sapere ANSA -, è stato diramato via social con un messaggio che invita i media a recarsi nella sede di Abuelas, Buenos Aires, per conoscerne i dettagli.

Si tratta del 47enne Juan José Morales, rapito il 20 maggio del '76 a Monteros, Tucumán, nel nord dell’Argentina, insieme a sua madre Mercedes del Valle Morales, i suoi nonni Toribia Romero de Morales e José Ramón Morales e - ha reso noto il quotidiano “La Repubblica” -, altri tre zii, José Silvano Morales, Juan Ceferino Morales e Julio César Morales.

Resta ancora ignota l’identità del 131esimo nipote, oggi 44enne, che ha chiesto del tempo per abituarsi a questa nuova realtà. Ad ogni modo, si tratta del figlio di Lucía Nadín e Aldo Quevedo, originari della provincia di Mendoza e nati a San Carlos, rispettivamente, il 13 dicembre del ‘47 e il 26 novembre del ‘41, entrambi sequestrati nell'ottobre del 1977 e uccisi dal regime militare argentino. Nadin era incinta di tre mesi al momento della 'scomparsa' e suo figlio, subito dopo il parto, fu affidato ad una coppia complice della dittatura argentina.

Estela Carlotto, presidente italo-argentina delle 'Nonne' di Plaza de Mayo, ha spiegato: “Sono persone che vivono fra noi con identità falsificata e siamo determinati a combattere nel 2023 per ritrovarli tutti”.

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