Il principale leader dell'opposizione in Bolivia e governatore della provincia di Santa Cruz, l'ultraconservatore Luis Camacho, è stato arrestato oggi nell'ambito del processo "Golpe I" che indaga sulle vicende che portarono alle dimissioni forzate dell'ex presidente, Evo Morales, a novembre del 2019. L'informazione è stata confermata dal ministro dell'Interno, Eduardo del Castillo, attraverso un messaggio sul suo profilo Twitter. "Informiamo il popolo boliviano che la Polizia ha dato compimento all'ordine d'arresto nei confronti del signor Luis Camacho", ha scritto del Castillo. Il governatore di Santa Cruz sarebbe accusato di terrorismo e cospirazione per aver istigato i disordini e l'ammutinamento dei vertici delle forze armate e della polizia che derivarono poi nelle dimissioni di Morales e nell'insediamento del governo ad interim di Jeanine Añez (2019-2020). Immagini pubblicate dai media e dalle reti sociali mostrano il momento dell'arresto di Camacho da parte della polizia e la resistenza opposta dalla scorta del governatore di Santa Cruz all'azione delle forze dell'ordine. Sostenitori del leader oppositore denunciano che Camacho è stato "sequestrato" con un'operazione illegale della Polizia e ritengono il governo "responsabile della sua sicurezza e incolumità".
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Accusa di terrorismo: arrestato in Bolivia Luis Camacho, leader oppositore
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