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Con 3mila agenti impiegati (compresi i reparti speciali) l'esecuzione di 25 arresti, 51 indagati e 137 perquisizioni in 11 Länder quella che è andata in scena ieri verrà ricordata come una delle operazioni più grandi mai condotte dalla procura federale tedesca grazie alla quale è stata sgominata un'organizzazione terroristica di estrema destra che aveva come fine ultimo quello di un colpo di Stato con la creazione di un nuovo governo e di un nuovo esercito.
Oltre agli arresti in Germania, sono state fermate delle persone anche in Austria e in Italia, a Perugia. La persona arrestata a Perugia dalla Polizia di Stato è un 64enne cittadino tedesco ex ufficiale dei reparti speciali dell'esercito.
L'organizzazione, composta da 21mila militanti, è legata ai cosiddetti 'Reichsbürger', i 'Cittadini del Reich'. Un movimento sovversivo che non riconosce l'autorità statale tedesca. 
Al suo posto, secondo i membri del movimento, dovrebbe continuare a esistere il Reich tedesco. Tra i 'Cittadini del Reich' ci sono ideologie di estrema destra, antisemitismo e negazionismo.
Secondo gli inquirenti un centinaio tra donne e uomini armati sarebbero stati coinvolti attivamente nel piano per rovesciare il governo tedesco. Il leader del gruppo, Heiche Verding, è noto per aver diffuso messaggi antisemiti in rete. Tra i principali indagati, scrive la Sueddeutsche Zeitung, figurano un membro di una famiglia aristocratica e una ex deputata dell’AfD, il partito di ultradestra alleato della Lega in Europa. Sono stati arrestati 22 cittadini tedeschi mentre altri tre stranieri, tra cui un cittadino russo, sono sospettati di sostenere l’organizzazione.

Il piano golpista
Tra gli appartenenti all'organizzazione vi sono diversi ex ufficiali delle forze speciali della Bundeswehr, l’esercito tedesco. Infatti, riporta sempre la Sz, il gruppo è accusato di aver pianificato un attacco armato al Bundestag, prima a metà marzo e poi all’inizio di settembre di quest’anno, che sarebbe finito addirittura con un colpo di stato. 
L’obiettivo del Reichsbürger, riporta il Tagesschau, era abolire l’ordine costituzionale della Repubblica federale di Germania e stabilire uno stato modellato sul Reich tedesco del 1871. 
In passato, inoltre, alcuni 'Cittadini del Reich' si sono resi protagonisti di azioni violente contro la polizia, e uno di loro è stato condannato all'ergastolo per l'uccisione di un agente delle forze speciali.
Gli inquirenti ritengono che il gruppo avesse pianificato tra le altre cose, di prendere d'assalto l'edificio del Reichstag e di deporre il governo federale per poi prendere il potere.
L’organizzazione aveva già deciso chi avrebbe ricoperto importante cariche ministeriali subito dopo il golpe. 
Secondo le prime informazioni – spiega ancora il Tagesschau – la figura centrale del gruppo sarebbe Heinrich R., rampollo di una casa principesca di lunga data dell’odierna Turingia. Il 71enne aveva esplicitato pubblicamente le sue strane tesi di ‘cittadino del Reich’ per diversi anni. Nel 2019, ad esempio, era apparso come relatore al Worldwebforum in Svizzera spiegando che la Repubblica Federale non era uno stato sovrano, ma era ancora controllata dagli Alleati. In un altro video su Internet, descrive lo Stato e la magistratura come “aziende”.
In caso di buona riuscita dell'operazione pianificata Heninrich R. era stato designato dal gruppo come reggente. In vista del tentativo di prendere il potere il gruppo avrebbe, infatti, creato un 'governo ombra' dove al ministero della Giustizia sarebbe stata designata Birgit Malsack-Winkemann, ex membro dell'Afd che risulta fra le persone indagate. La donna lavora come giudice a Berlino da quando ha lasciato il Bundestag lo scorso anno. Heinrich R. è tra le otto persone, tra i 25 fermati, che si trovano sotto custodia cautelare, come riferito dal procuratore generale Peter Frank, che ha sottolineato la pericolosità dell'organizzazione soprattutto per le ramificazioni all'interno di esercito e polizia.
Frank ha anche confermato che i sospettati, tra le altre cose avevano quello di creare un nuovo esercito: "In aggiunta a questo consiglio, che aveva l'obiettivo di creare una nuova struttura dello Stato, secondo le nostre informazioni, la loro 'ala militare' avrebbe cercato di fondare un nuovo esercito tedesco".
Tra gli arrestati c'è anche un cittadino russo e si sospetta che il gruppo abbia avuto contatti con la Russia durante i preparativi per il tentato golpe. Il Cremlino e l'ambasciata russa in Germania hanno affermato di non aver "alcun contatto" con il gruppo terrorista, sottolineando che non si può parlare di alcuna "interferenza russa".
L'operazione contro l'organizzazione terroristica ha suscitato la condanna unanime da parte delle forze politiche tedesche. I leader dell'AfD, il partito di estrema destra, hanno affermato di aver appreso dell'operazione dai media, ribadendo la loro "fiducia totale nella magistratura". Grossa preoccupazione è stata espressa dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier che ha parlato di un "nuovo livello" di allarme terrorismo.

Foto: it.depositphotos.com

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