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Il presidente eletto del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, parteciperà questa mattina ai primi incontri con i componenti del gruppo di transizione dei poteri di governo a San Paolo. Il processo è iniziato la scorsa settimana con l'indicazione del coordinatore, il vice presidente eletto Geraldo Alckmin, e le prime riunioni a Brasilia con i rappresentanti del governo uscente di Jair Bolsonaro. Gli incontri di oggi si terranno a San Paolo, dove Lula è rientrato dopo aver trascorso alcuni giorni di riposo nello stato di Bahia con la moglie, Rosangela, immediatamente dopo le elezioni. In settimana Lula, Alckmin e i 50 componenti del gruppo previsti per legge, si trasferiranno a Brasilia, presso il Centro culturale Banco del Brasile, dove sono già stati montati gli uffici dedicati. 
A fare da apripista al processo era stato il vicepresidente eletto, che giovedì 3 novembre aveva incontrato il ministro della Casa civile, Ciro Nogueira. "La conversazione è stata molto fruttuosa e obiettiva. La transizione è già iniziata", dichiarava Alckmin, sottolineando che "il processo sarà realizzato con l'obiettivo della trasparenza, della pianificazione e della continuità nell'erogazione dei servizi alla popolazione". All'incontro aveva partecipato anche la presidente del Partito dei lavoratori (Pt), Gleisi Hoffmann, indicata nel gruppo di transizione come responsabile politica e l'ex ministro Aloizio Mercadante, che si occuperà della parte tecnica. All'incontro aveva partecipato anche il sottosegretario alla presidenza, Luiz Eduardo Ramos, tra i responsabili della transizione per il governo in carica. 
Dopo l'incontro con l'esecutivo, il vicepresidente Alckmin aveva incontrato il relatore della legge finanziaria 2023, senatore Marcelo Castro. La prima grande sfida economica e politica per il nuovo governo guidato da Luiz Inacio Lula da Silva sarà quella di negoziare in parlamento le indicazioni per la definizione della legge di bilancio 2023. Secondo la Costituzione, la responsabilità per l'approvazione della legge di bilancio è del parlamento, la cui legislatura si chiude il 31 dicembre. Tuttavia negli anni elettorali è consuetudine per il gruppo di transizione del nuovo governo, in carica a partire dal 1 gennaio, incontrare i responsabili della definizione del bilancio per poter inserire orientamenti previsti dal nuovo esecutivo. Il testo dovrebbe essere votato entro il 16 dicembre.

Foto © Imagoeconomica

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