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Nell’Angelus il pontefice si è scagliato anche contro l’esclusione dei migranti. “E’ scandalosa e criminale. Oggi il Mediterraneo è il cimitero più grande al mondo”

Domenica durante l’Angelus Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di giungere alla pace nel momento in cui si rischia l’escalation nucleare per il conflitto russo-ucraino. L’invito arriva a 60 anni dalla crisi dei missili a Cuba dove si era sfiorato il pericolo di una guerra nucleare, e durante quel critico momento si svolgeva il Concilio Vaticano II. Bergoglio in occasione ha affermato: “Non possiamo dimenticare il pericolo di guerra nucleare che proprio allora minacciava il mondo. Perché non imparare dalla storia? Anche in quel momento c'erano conflitti e grandi tensioni, ma si scelse la via pacifica”. E ha citato un brano della Bibbia: “Così dice il Signore: Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi dei sentieri del passato, dove sta la strada buona percorretela, così troverete pace per la vostra vita”.
Domenica il Papa ha anche proclamato due nuovi santi: Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti, già beatificati da Papa Paolo II. Scalabrini è stato un vescovo italiano fondatore della congregazione dei missionari di San Carlo Borromeo, Zatti è stato un religioso italiano operante in Argentina. Ha poi accennato alla beatificazione della monaca clarissa Maria Costanza Panas, vissuta nel Monastero di Fabriano dal 1917 al ’63 e ha detto: “Accoglieva quanti bussavano al monastero infondendo in tutti serenità e fiducia. Negli ultimi anni, gravemente inferma, offrì le sue sofferenze per il Concilio Vaticano II, di cui ricorre dopodomani il 60esimo di apertura. La Beata Maria Costanza ci aiuti a essere sempre fiduciosi in Dio e accoglienti verso il prossimo”.
Papa Francesco ha poi ricordato gli effetti della “brutta malattia spirituale: dare tutto per scontato, anche la fede, anche il nostro rapporto con Dio, fino a diventare cristiani che non si sanno più stupire, che non sanno più dire grazie, che non si mostrano riconoscenti, che non sanno vedere le meraviglie del Signore”.
Durante la celebrazione ha affrontato anche la questione migranti e ha descritto “scandalosa” e “criminale” la loro esclusione, riprendendo le parole di Scalabrini “Oggi, nel giorno in cui Scalabrini diventa santo, vorrei pensare ai migranti. È scandalosa l'esclusione dei migranti, anzi, l'esclusione dei migranti è criminale, li fa morire davanti a noi e così oggi abbiamo il Mediterraneo che è il cimitero più grande del mondo”. “L'esclusione dei migranti - ha continuato - è schifosa, è peccaminosa. Non aprire le porte a chi ha bisogno... 'no, non li escludiamo, li mandiamo via'… ai lager, dove sono sfruttati e venduti come schiavi. Fratelli e sorelle oggi pensiamo ai nostri migranti, quelli che muoiono. E quelli che sono capaci di entrare, li riceviamo come fratelli o li sfruttiamo? Lascio la domanda soltanto”, ha concluso.

Foto © Imagoeconomica

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