Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il capo dell'Agenzia di polizia nazionale del Giappone, Itaru Nakamura, ha annunciato le proprie dimissioni, assumendosi la responsabilità delle falle di pianificazione e sicurezza relative al recente assassinio dell'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe. L'annuncio delle dimissioni giunge in concomitanza con la pubblicazione di un rapporto della polizia nazionale, secondo cui l'assassinio di Abe poteva essere evitato. "Nel processo di verifica del nostro nuovo piano di sicurezza, siamo giunti alla conclusione che i nostri doveri necessitino di un nuovo inizio", ha dichiarato Nakamura nel corso di una conferenza stampa. "E' del tutto naturale che questo nuovo inizio, che passa per un nuovo piano di sicurezza, debba essere accompagnato da una nuova organizzazione", ha affermato il capo di polizia dimissionario. Ieri ha annunciato le proprie dimissioni anche il capo della polizia di Nara, Tomoaki Onizuka, che si è detto "dolorosamente consapevole delle mie responsabilità personali nell'aver causato questa grave situazione". Il governo giapponese ha annunciato oggi che i funerali di Stato per l'ex premier Abe, che si terranno il 27 settembre, costeranno 2,54 milioni di dollari. 
In un rapporto della polizia nazionale giapponese si dice che l'assassinio dell'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, lo scorso luglio, è il risultato di falle nella sicurezza e poteva essere probabilmente prevenuto. 
L'indagine della polizia nazionale ha riscontrato falle in due ambiti: la pianificazione e la sicurezza in sito. La visita di Abe a Nara l'8 luglio, culminata nel suo assassinio da parte di un singolo uomo armato con una sorta di fucile artigianale, non aveva ricevuto secondo il rapporto un livello di protezione adeguata: le autorità si erano limitate a riapplicare le misure di sicurezza pianificate un paio di settimane prima, in occasione del comizio tenuto nella stessa città dal segretario generale del Partito liberaldemocratico, Toshimitsu Motegi
In particolare, il rapporto afferma che soli quattro agenti di polizia erano posti tra Abe e la folla che assisteva al suo discorso: nessuno tra gli agenti ha potuto notare in tempo l'assassino Tetsuya Yamagami, che si è avvicinato indisturbato alle spalle di Abe, aprendo il fuoco contro l'ex premier per ben due volte a distanza ravvicinata. L'attuale sistema di pianificazione della sicurezza dei personaggi pubblici è affidata in Giappone alla polizia prefetturale, mentre la polizia nazionale si occupa solamente del primo ministro in carica e dei più importanti eventi internazionali. Alla luce delle falle di sicurezza riscontrate dal rapporto, la polizia nazionale del Giappone rivedrà radicalmente le procedure di protezione dei Vip per la prima volta da quasi trent'anni a questa parte, tenendo presente l'importante appuntamento del vertice del G7 che il Giappone ospiterà il prossimo anno.

Fonte: Nova

TAGS: ,

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos