Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Sono accusati anche di sequestro, torture e sparizione di bambini

Quattro militari sono stati imputati per l'assassinio di Zelmar Michelini e Héctor Gutiérrez Ruiz e accusati anche degli omicidi di Rosario Barredo e William Whitelaw. In totale, i due, avrebbero ucciso una sessantina di persone tra il 1974 e il 1976 in Argentina. Inoltre, sono ritenuti responsabili per i delitti di sparizione forzata, torture e sequestro di bambini.

All'udienza era presente l'ufficiale militare Jorge 'Pajarito' Silveira (in foto di copertina), mentre i suoi colleghi José Arab ed Ernesto Ramas hanno partecipato attraverso la piattaforma Zoom. Era presente in tribunale anche l'ex poliziotto Ricardo Medina. Tutti loro sono stati giudicati ai sensi del nuovo Codice di Procedura Penale in vigore in Uruguay dal 2017.

Durante l'udienza di formalizzazione delle condanne l'avvocato Pablo Chargonia - appartenente all'Osservatorio Luz Ibarburu - era presente in qualità di difensore delle famiglie di Michelini, Gutiérrez Ruiz, ma anche di Gabriela Schroeder e di Washington Barrios (il marito di Silvia Reyes, una delle 'ragazze di aprile' (‘muchachas de abril’).

Ripercorrendo la storia del caso ricordiamo che i primi ad essere condannati di fronte alla giustizia per gli omicidi dei parlamentari trovati morti il 21 maggio del 1976 all'interno di un'automobile insieme a Barredo e a Whitelaw, furono l'ex presidente Juan Maria Bordaberry e l'ex cancelliere Juan Carlos Blanco, per i quali la condanna è stata emessa il 30 giugno del 2011, ovvero 35 anni dopo.


medina riccardo jose sitiosdememoria

Ricardo José Medina tratta da sitiosdememoria.uy

La denuncia era stata presentata dal procuratore specializzato in Delitti di Lesa Umanità Ricardo Perciballe, attraverso un documento di circa 200 pagine. In quell’occasione aveva sollecitato l'imputazione di Arab per 12 omicidi e per la sparizione forzata di due persone, quelle di Gutiérrez Ruiz e Michelini. Da parte loro, Ernesto Ramas e Jorge Silveira sono stati accusati per i reati reiterati di privazione della libertà e soppressione dello stato civile nei casi di Mariana Zaffaroni e Macarena Gelman e per due casi di omicidio. A Ricardo Medina, l'ex poliziotto, è stato attribuito il reato di abuso di autorità contro i detenuti e soppressione dello stato civile.

Il giudice ha accolto la richiesta di avviare le indagini sulla repressione esercitata dagli agenti uruguaiani tra il 1974 e il 1976, che conta un totale di 60 vittime, tenendo conto delle richieste presentate dal procuratore Perciballe.

Sono stati emessi due mandati di cattura contro il militare repressore Manuel Cordero e contro Pedro Mato Narbondo. Entrambi i militari avevano operato al di fuori dei confini e avevano commesso molteplici violazioni dei diritti umani. Manuel Cordero sta attualmente scontando una pena in Argentina, mentre Mato Narbondo - uno dei 12 militari uruguaiani condannati all'ergastolo dal tribunale di Roma - è latitante in Brasile.

La causa per la scomparsa di Washington Barrios è stata aperta nel 2005 in seguito alla denuncia presentata dalla famiglia. Gli indizi indicano che scomparve in Argentina ma le indagini concludono che la responsabilità dei crimini contro Barrios fu dell'Organismo Coordinatore di Operazioni Antisovversive (OCOA) e dei servizi segreti uruguaiani.

Le indagini hanno avuto inizio nel 2020 quando Gabriela Schroeder - figlia di Rosario Barredo e Gabriel Schroeder - insieme ai familiari di Michelini e di Gutiérrez, aveva presentato una denuncia per il suo sequestro e per quello dei suoi due fratelli in Argentina, durante gli anni di repressione militare congiunta. Ha richiesto anche di indagare sulla morte di sua madre e del suo patrigno William Whitelaw.

Foto di copertina: ladiaria.com.uy

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos