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La Cina si impegna per portare lo sviluppo della cooperazione nel settore della tecnologia militare con la Russia "a un livello superiore e a un campo più ampio". Lo ha dichiarato l'ambasciatore cinese a Mosca, Zhang Hanhui, nel corso di un'intervista all'agenzia russa Tass. In risposta a una domanda su possibili cambiamenti nella cooperazione nel settore della tecnologia militare tra Russia e Cina dopo l'invasione dell'Ucraina, definita con il termine "operazione militare speciale", l'ambasciatore cinese ha sottolineato che "la Cina attribuisce grande importanza alla cooperazione in questo campo e farà sforzi congiunti con la Russia per promuovere lo sviluppo della cooperazione nella tecnologia militare tra i due Paesi a un livello superiore e a un campo più ampio". 
Nel corso dell'intervista è stato anche ammesso che vi sono alcuni problemi nella cooperazione a causa delle sanzioni imposte a Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina. 
Così l'ambasciatore ha chiesto di rafforzare la comunicazione per risolvere le difficoltà e di espandere gli scambi in rubli e yuan. "Attualmente, le sanzioni degli Stati Uniti e dell'Occidente contro la Russia hanno effettivamente causato problemi alla cooperazione concreta tra Cina e Russia", ha ammesso il diplomatico di Pechino. "I due Paesi dovrebbero rafforzare la comunicazione e coordinarsi per risolvere le difficolta' portate dalle sanzioni in materia di accordi commerciali e logistica". La Cina, ha proseguito l'ambasciatore cinese, "continuerà a sostenere l'ulteriore espansione della denominazione e del regolamento in valuta locale nel commercio bilaterale, negli investimenti e nel credito". L'ambasciatore cinese ha anche precisato che "i due Paesi non hanno mai annunciato di abbandonare i metodi di pagamento in dollari o euro" e che in futuro Cina e Russia dovranno adottare forme "flessibili e diversificate di cooperazione nella risoluzione degli scambi" in base alle esigenze di entrambi.

Foto: it.depositphotos.com 

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