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In sessione parlamentare, Celeste Amarilla parla dei legami tra presunti narcos e l'ex presidente paraguaiano

Da Asuncion. Nella sua prima sessione della Camera di Deputati, mercoledì scorso, la deputata Celeste Amarilla, del Partito Liberale Radicale Autentico (PLRA), ha parlato approfonditamente della relazione tra persone vincolate al narcotraffico e l'ex presidente ed impresario Horacio Cartes ed il suo movimento politico Honor Colorado.
Sebbene fossero già noti nel paese gli antecedenti per niente leciti di Horacio Cartes, la deputata del partito liberale Celeste Amarilla, alla cui esposizione ha dato il nome di “Conexión H”, in riferimento a Horacio Cartes, ex presidente della Repubblica per il Partito Colorado e leader del movimento politico Honor Colorado, ha parlato a lungo e dettagliatamente dei legami di Cartes con il crimine organizzato.
La deputata ha iniziato innanzitutto ricordando i vincoli di Cartes con i narcotrafficanti e persone detenute, sia in Paraguay che in Brasile, come Fadh Yamil, sul quale penderebbero 16 ordini di cattura per omicidio, traffico di stupefacenti, di armi e riciclaggio e che poi si sarebbe consegnato alla Giustizia.
La parlamentare ha mostrato una fotografia di Yamil insieme all'ex presidente della Repubblica del Paraguay, generale Andrés Rodríguez, mettendolo in relazione inoltre sia con il dittatore Stroessner che con Horacio Cartes. Con questo ultimo intratteneva affari come socio commerciale oltre che amico personale, dal quale riceveva dei prestiti personali.

In relazione a Darío Messer
La deputata ha citato Darío Messer, recluso in Brasile, socio ed amico intimo di Horacio Cartes. L’indagine a suo carico realizzata dalla Commissione Bicamerale di Investigazione fu consegnata al Ministero Pubblico "la cui titolare, (Sandra Quiñonez) faceva parte del movimento Honor Colorado, e quindi l’indagine sul suo conto non andò in porto”, ha segnalato la deputata.
A proposito di Messer ha menzionato anche Luis Fernando Sebriano come “alto funzionario delle imprese di Cartes” e ovviamente detenuto per riciclaggio di denaro e narcotraffico. Sarebbe stato lui a consegnare 600mila dollari a Messer quando si trovava latitante in Paraguay, ha detto Amarilla.

Altri legami
La parlamentare ha tirato in ballo anche l'ex deputato Magdaleno Silva, in principio eletto dal movimento dell'ex presidente Nicanor Duarte Frutos e rieletto per il movimento Honor Colorado di Horacio Cartes.
In modo netto ha detto che lui era un: “Socio narco di leader del PCC e del Comando Vermelho del Brasile, come Jarvis Chimenes Pavão, Fernandinho Beira Mar, Luis Carlos Dà Rocha, alias Cabeza Branca, e Carlos Antonio Caballero, alias Capilo. Ordinò l'assassinio di diverse persone, avendo iniziato come gelataio e finì la sua vita miliardario ma crivellato a colpi”, mostrando allo stesso tempo una foto insieme a Horacio Cartes.
E ancora ha citato Carlos Rubén Sánchez, alias Chicharo, candidato a diversi incarichi politici e dirigente del movimento di Cartes.
Queste le sue parole: "È stato un narcotrafficante che ordinò l'assassinio di una ventina di persone, accusato anche di riciclaggio di denaro, si nascose dalla Polizia che lo inseguiva nella propria residenza presidenziale Mburuvicha Róga, quando era presidente Horacio Cartes. Per poi finire crivellato di colpi”, ha affermato.    

Riguardo suo fratello, Denilson Sánchez, ha ricordato che fu fermato il giorno che giurava illegalmente come sindaco per il movimento di Horacio Cartes.
E ancora "Vilmar Acosta Marques, alias Neneco, ex sindaco Colorado di Ypejhú per il movimento di Horacio Cartes, che fece assassinare il giornalista Pablo Medina e la sua assistente Antonia Almada. Ore dopo si mise in contatto con la deputata Cristina Villalba, del movimento di Cartes, chiedendo protezione”.
Ha definito la sua collega Cristina Villalba ‘madrina del nord’, ex governatrice di Canindeyú e leader del gruppo di Honor Colorado.
"(Lei è) vicina a Carlos Sánchez Chícharo, sempre di Honor Colorado. Il narco Ezechiele di Souza, fermato con 1.881 chili di cocaina nella foresta durante l’operazione Águila Negra, dichiarò che le consegnava denaro in cambio di protezione alla deputata (Villalba), ed oggi sta scontando una condanna a 30 anni di prigione", ha rivelato mostrando la foto insieme alla deputata.
Tra altri coinvolti nel narcotraffico, Amarilla ha fatto il nome dell’ex deputato Bernardo Villalba, anche lui ex senatore supplente di Honor Colorado e che, così come figura nei rapporti, “faceva parte di una banda narcopolitica insieme ai deputati Magdaleno Silva e Marcial Lezcano, tutti di Honor Colorado”.

"Nella sua qualità di narcoavvocato, difese importanti referenti del PCC e del Comando Vermelho del Brasile in Paraguay, Jhonatan Soligo, figlio di Pingo Soligo, Carlos Caballero, alias Capilo, e Cristian Villaalta",
ha accusato.
La deputata Amarilla ha chiamato in causa anche l'ex deputato Marcial Lezcano ed ex candidato a sindaco a Pedro Juan Caballero, per il movimento Honor Colorado. Suo cognato, José Bogado, è rinchiuso per narcotraffico, mentre suo fratello Aguedo Ronaldo Lezcano fu arrestato con cocaina liquida a Capiatá. Nella sua condizione di agente di polizia offriva informazione ai cartelli della droga, ha sottolineato.
Sempre inserita nella ‘Conexión H’ l’ex parlamentare Cynthia Tarrago, eletta per il movimento Honor Colorado, ed attualmente detenuta negli Stati Uniti per traffico di droga e riciclaggio di denaro, ha affermato Amarilla.
La deputata ha mostrato la foto di Cartes, Tarragó e dell'oggi imputato, con prigione preventiva, ex deputato Juan Carlos Ozorio, come soggetti vincolati al Comando Vermelho.

Operativo ‘A Ultranza’
La parlamentare ha continuato il suo dettagliato racconto sulle connessioni e rapporti che riguardano l’ex presidente Cartes, come appunto il caso della fuga pochi giorni fa di Lindomar Reyes Furtado, indagato per narcotraffico e riciclaggio di denaro, e che era scappato in un camioncino da María Angelica Cabrera Vergara, alta funzionaria di Tabesa, proprietà di Horacio Cartes, un minuto prima che una comitiva fiscale-poliziesca arrivasse sul posto dove risiedeva. Lo stesso José Ortiz, direttore di Tabesa, ha riconosciuto il veicolo.
E’ così anche per Marcus Vinicius Espíndola, recluso in Brasile per narcotraffico e riciclaggio di attivi, sposato con Jussara Cabral, azionista di Tabesa e pertanto socia commerciale di Horacio Cartes.

Ha ricordato che recentemente è caduto per droga anche il consigliere comunale di María Auxiliadora Óscar Sanabria, di Honor Colorado, con circa 5 tonnellate di marijuana, ha detto ancora la deputata.
La deputata liberale ha proseguito con il suo elenco di persone legate a Horacio Cartes citando l'impresario Alberto Koube Ayala, - il quale, secondo dati forniti dalla Direzione di ‘Contrataciones Públicas (DNCP) figura come fornitore dello Stato, come rappresentante legale del Grupo Tapyracuai S.A. - che appoggiò la campagna interna del candidato Santiago Peña del movimento Honor Colorado, e dopo passò ad Añetete.
“(Koube) Ha relazioni commerciali con Patrick Bendlin, genero di Horacio Cartes che apparentemente vendeva automobili di lusso al gruppo Tapyracuai. Una delle imprese di Koube fabbrica il packaging per tutti i prodotti che commercializza il gruppo Cartes, era fornitore dello Stato dal 2017 e continuò ad essere fornitore durante questo governo”, ha dettagliato.

Altre persone coinvolte
Ha citato altri detenuti nell'operativo ‘A Ultranza’, come Job Von Zastrow, suocero del senatore Sergio Godoy, di Honor Colorado, ed alto funzionario durante il governo di Horacio Cartes.
È stato fatto il nome anche del pastore della chiesa ‘Avivamiento’, José Insfran, attualmente latitante e ricercato dalla Polizia Nazionale nell'operativo ‘A Ultranza’, poiché è padre di Adrián Galeano Tutunyi, amico fraterno di Patrick Bendlin, genero di Cartes.
Stando a quanto affermato dalla deputata, è ricercato sempre nell’operazione menzionata Claudecir Dà Silveira, uno dei principali venditori di sigarette di Tabesa, proprietà di Cartes, che realizzò vendite per l’azienda per un valore di 1,8 bilioni di dollari tra il 2011 e 2017.
La parlamentare ha anche nominato Joaquín Roa, ex ministro della Segreteria di Emergenza Nazionale nominato ministro nel 2013 da Cartes e lo è ancora con questo governo. Ha dichiarato specificamente che pagò uno yacht del valore di 400. 000 dollari con un prestito del Banco Basa, proprietà di Cartes.

Riguardo Erico Galeano, ha detto che "è un importante dirigente, deputato di Honor Colorado ed era proprietario della casa estiva nel lussuoso complesso Aqua Village, dove risiedeva Hugo González Ramos e/o Alberto Koube, il primo ricercato ed il secondo detenuto per narcotraffico e riciclaggio durante l'operativo ‘A Ultranza’”.
“Anche possibile padrone di un club di calcio di Capiatá, dove giocava un altro dei riciclatori narcos latitante, l'uruguaiano Sebastián Marcet”,
ha aggiunto.
Per concludere, la deputata Celeste Amarilla ha incluso Ulises Quintana nel suo elenco, come imputato per uso di influenze illecite avvalendosi della sua posizione per avere chiesto la liberazione di una persona fermata mentre trasportava denaro di Reinaldo "Cucho" Cabaña, finanziatore della sua campagna. Sebbene fosse stato eletto per il partito Colorado Añetete, passò al movimento di Honor Colorado “cercando protezione”.
Ci auguriamo che questa grave denuncia della deputata Celeste Amarilla scuota il Ministero Pubblico dal suo letargo il quale, sebbene abbia processato ed accusato soldati del crimine organizzato, non ha imputato quasi nessuno dei capi di medio livello, e praticamente  nessuno dei pezzi grossi della mafia. 

Foto © OECD Development Centre/Flickr

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