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Il segretario alla sicurezza interna americano, Alejandro Mayorkas, si è recato lunedì nel campo improvvisato di Del Rio, in Texas, dove sono arrivati ​​quasi 15 mila persone che stavano cercando di attraversare il confine, ed è stato rapidamente trascinato in un'escalation di controversie sul trattamento dei migranti da parte degli agenti statunitensi.
Molti dei quasi 15mila migranti che hanno attraversato il Rio Grande per raggiungere il campo sono haitiani che vivevano in Cile e in altre nazioni sudamericane che, secondo i media locali, hanno deciso di intraprendere il viaggio verso nord dopo aver saputo che l'amministrazione Biden avrebbe permesso loro di entrare. Secondo quanto riportato dal ‘Washington Post’ sono numerosi i filmati che mostrato gli episodi violenti di domenica avvenuti lungo il Rio Grande: agenti a cavallo che tentano di catturare o respingere i migranti senza mostrare nessuna pietà, neanche davanti ad un bambino uscito dal percorso indicato dai poliziotti. Mayorkas ha detto ai giornalisti a Del Rio che il DHS (United States Department of Homeland Security - Dipartimento per la Sicurezza interna) avrebbe esaminato il caso, e lunedì sera, con l'aumentare delle critiche, il dipartimento ha rilasciato una dichiarazione che annunciava indagini più formali.
"Il Dipartimento per la sicurezza interna non tollera gli abusi sui migranti sotto la nostra custodia e prendiamo molto sul serio queste accuse", si legge nella dichiarazione del DHS. "Il filmato è estremamente preoccupante e i fatti appresi dall'intera indagine, che sarà condotta rapidamente, definiranno le azioni disciplinari appropriate da intraprendere".
Mayorkas ha inoltre ordinato all'ufficio di supervisione interna del DHS di inviare personale al campo e supervisionare la condotta degli agenti "a tempo pieno".
"Ci impegniamo a trattare i migranti in modo sicuro, ordinato e umano", ha affermato. “Possiamo e dobbiamo farlo in modo da garantire la sicurezza e la dignità”.
Anche altre personalità pubbliche americane hanno denunciato l’accaduto.
Come Bennie G. Thompson, presidente del Comitato per la sicurezza interna della Camera, il quale in una dichiarazione rilasciata lunedì ha denunciato il comportamento degli agenti definendo i video che ritraggono i maltrattamenti come “orribili e inquietanti”.
Il capo della pattuglia di frontiera Raul Ortiz, ha cercato di difendersi dicendo ai giornalisti di aver preso la decisione di schierare gli agenti della pattuglia a cavallo per "scoprire se c’erano individui in difficoltà” e per raccogliere informazioni “su ciò che le organizzazioni di contrabbando stavano facendo dentro e intorno al fiume”.
Contrariamente ad alcuni rapporti, gli agenti nelle immagini non portavano fruste ma sono stati visti oscillare le redini dei loro cavalli. In un video di Al Jazeera English che è circolato ampiamente sui social media, un agente urla ad un uomo che cercava di attraversare il fiume: "Ecco perché il tuo paese è di merda, perché usi le tue donne per questo!". L’agente, si vede nel video, ha tentando di tagliare il percorso di una famiglia verso il campo con il suo cavallo.

Le reazioni della politica
Nella capitale americana, la Casa Bianca è stata oggetto di intense critiche da parte dei membri del partito del presidente per il trattamento dei migranti, poiché l'amministrazione Biden aveva annunciato che avrebbe alzato il tetto di ammissione dei rifugiati per il prossimo anno fiscale (che partirà dal 1° ottobre) a 125 mila individui. Tuttavia il presidente ha esitato ad aumentare le ammissioni dei rifugiati. Infatti negli ultimi 11 mesi sono stati registrati in entrata ​​solo 7.637 migranti.
Inoltre l’amministrazione Biden ha continuato a rimandare gli haitiani nel loro Paese d'origine, Haiti, ancora in preda al caos provocato dall’assassinio del suo presidente a dal terremoto di magnitudo 7,2 del mese scorso.

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