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Oltre 150 persone risultano ancora disperse sotto le macerie. Sale a 9 il bilancio delle vittime

I soccorritori stanno scavando ancora tra le macerie delle Champlain Towers South un elegante condominio affacciato sull’oceano della Florida crollato giovedì notte.
Inoltre un incendio scoppiato fra i resti del palazzo sta complicando le ricerche dei sopravvissuti e le possibilità di trovare ancora qualche superstite si assottiglino con il passare delle ore.
Non si fermano invece le proteste che si sono sollevate in merito alle cause del crollo perché nell’ottobre del 2018 l’ingegnere Frank Morabito aveva ispezionato l’edificio al numero 8777 di Collins Avenue e aveva scoperto danni strutturali, crepe e corrosione nelle colonne e i muri del parcheggio, e nella piscina, probabilmente provocati dall’acqua del mare.
Le Champlain Towers sono state costruite nel 1981 su paludi strappate al mare e l'anno scorso Shimon Wdowinski, professore al Department of Earth and Environment, aveva documentato come negli anni Novanta l’edificio fosse affondato nel terreno di due millimetri all’anno. Questi due millimetri moltiplicati per 40 anni potrebbero spiegare la ragione del crollo sommandosi all'erosione continua provocata dall'acqua di mare.
L’ingegnere Frank Morabito inoltre aveva avvertito, "nonostante alcuni di questi danni siano minori, la maggior parte del deterioramento nel cemento richiede di essere riparata in fretta" e invece sono stati lasciti passare tre anni, e solo adesso stavano cominciando i lavori. Secondo le mail inviate da Morabito e ora pubblicate, servivano in totale interventi di manutenzione per 9 milioni di dollari, che però sono stati rimandati.
Da qui la causa per 5 milioni di dollari presentata contro l’associazione degli inquilini che gestiva la struttura i quali invece dicono che le opere di restauro erano state deliberate e sarebbero iniziate nei prossimi mesi. Senza grande fretta perché nessuno aveva parlato del rischio di un crollo (la perizia parla di major disturbances).
Tuttavia la tragedia potrebbe costare la vita a oltre 150 persone e se le responsabilità verranno confermate a carico dell'amministrazione bisognerà anche rivedere le norme che regolano costruzione e manutenzione degli edifici e non solo in Florida. La sindaca della Miami Dade County Daniella Cava ha ordinato l’ispezione di tutti gli edifici più vecchi di 40 anni, ma ormai è tardi per le vittime delle Champlain Towers.
Ora, in attesa degli accertamenti delle responsabilità di quella che potrebbe essere definita una catastrofe annunciata, le squadre di soccorso ancora scavano con le speranze di trovare altri superstiti: mancano all’appello 10 argentini, 6 paraguaiani, 6 colombiani, 4 venezuelani e ben 20 cittadini di Israele forse non tutti in Florida al momento del crollo.

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