L’ala femminista del movimento culturale ha realizzato un nuovo videoclip per denunciare stupri, violenze e femminicidi
"Ci siamo unite e siamo diventate una sola per gridare con ferocia: 'Non una di meno! Ci vogliamo Vive e Libere!'". Affermazioni decise, forti e trasudanti di dolori, agonie, violenze subite e vissute. Sono le parole conclusive del videoclip pubblicato nella giornata di ieri sul canale Instagram della delegazione latinoamericana del Movimento Our Voice (@ourvoice.es). Equità, diritti, libertà sono le richieste delle donne, giovani e non solo, che hanno contribuito alla realizzazione del girato. Ma, intese in termini vasti, sono le richieste dei vari movimenti femministi che da anni stanno conducendo battaglie in tutto il mondo.
E la Commissione Femminista di Our Voice Latinoamerica ha riportato alcune delle violenze alle quali "hanno voluto sottomettere nel corso della storia le donne e ə dissidentǝ”, si legge nel post.
Sì, "hanno". Quella pluralità si riferisce al mondo e alla cultura occidentale, eteropatriarcale, colonialista e misogina secondo cui il corpo di una donna "imprigionato nel suo ciclo biologico, mi rende vulnerabile", denuncia il videoclip. Un sistema che considera la Donna come mero corpo obbligato "a partorire, soldatə per la guerra, operaə per le fabbriche, [...] per far crescere il tuo impero".
"Oggi - continua il video - ancora una volta vogliamo dire che: 'Dalle nostre ceneri, idee e semi piantiamo'". Fino a quando quel grido di libertà e vitalità non si concretizzerà per ogni Donna del Pianeta.
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