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Il mafioso italiano scendeva in spiaggia a prendere sole, mentre forze speciali di tre paesi lo cercavano

In corso la sua estradizione in Italia

Dopo di due anni di clandestinità, il mafioso italiano Rocco Morabito è stato arrestato in un hotel della località di Joao Pessoa, nel nordest brasiliano. Il 24 giugno 2019 era fuggito dal Carcere Centrale di Montevideo, Uruguay, dove era detenuto in attesa di essere estradato in Italia per narcotraffico e per essere il leader di una delle quattro mafie italiane. Ma ben lontano dal nascondersi, questo pericoloso capo della 'Ndrangheta ed uno dei dieci latitanti più ricercati a livello mondiale dall'Interpol, viveva una vita normale. Il boss si recava in più di un’occasione alla spiaggia, e viveva nello stesso hotel in cui stavano due criminali con i quali era in contatto. Uno di loro, un mafioso membro della stessa organizzazione di appartenenza, Vincenzo Satirizzo che era anche ricercato dalla Giustizia. L'altro individuo non è stato al momento identificato essendo riuscito a fuggire dalla polizia nel momento dell’irruzione. Ora, Rocco Morabito, sarà estradato in Italia, stando a quanto riferito dalle autorità uruguaiane e del Brasile. Le indagini sulla fuga di Morabito avevano raccolto elementi per credere che si trovassi latitante in Brasile. I dipartimenti di polizia dell'Uruguay, Brasile ed Italia hanno condiviso le informazioni in possesso per trovare il recapito del boss mafioso. Inoltre, l'Interpol aveva ideato un progetto, noto come I-CAN (Interpol cooperation against 'Ndrangheta) che da gennaio del 2020 lavora in modo congiunto tra 11 paesi, per disarticolare questa organizzazione. Il caso in Uruguay, del leader della 'Ndrangheta, è ancora in fase di studio, si cerca ancora di determinare responsabilità nella sua fuga dal carcere a Montevideo nel 2019. Ma l'organizzazione mafiosa, della Calabria, in Italia, ha espanso i suoi tentacoli in tutto il mondo, riciclando denaro e trafficando droghe. Si calcola che ha il controllo della maggiore quantità di cocaina nel mondo, guadagnando migliaia di milioni di dollari annuali. Le autorità segnalano che è presente in 32 paesi.


morabito rocco da quotidianodelsud it


Il procuratore Jorge Díaz ha annunciato in conferenza stampa a Montevideo, dopo l’arresto, che la Giustizia ha deciso che Uruguay “non chiederà l'estradizione per non ostacolare il tramite di estradizione in Italia, luogo dove ha commesso i reati più gravi”. Ricardo Lackner è il pubblico ministero che si occupa dell'investigazione sulla fuga di Rocco Morabito dal Carcere Centrale di Montevideo. Al riguardo ha dichiarato: “Stiamo indagando su un fenomeno molto particolare in un ambito molto particolare". Inoltre, si attende una dichiarazione di Morabito sulla sua fuga che deve essere "volontaria", ha specificato Lackner.
Nella spiaggia dello stabilimento balneare Tambaú aveva un atteggiamento gentile Lo scorso lunedì 24 maggio la polizia federale del Brasile ha arrestato Morabito che alloggiava all’Hotel Ecco Summer, sulla spiaggia di Tambaú, a Joao Pessoa. Il giornalista Josmar Jozino del portale UOL ha riferito che l'italiano non ha opposto resistenza all'arresto; al contrario di Pasquino, mentre l'altro uomo è scappato. Vicino a loro c'era un quarto uomo che si è identificato come Anselmo, e sarebbe l'agente immobiliare che aveva affittato le stanze ai delinquenti. Quest’ultimo ha dichiarato dinnanzi alla giustizia che ignorava che i suoi ospiti fossero criminali ricercati dall’Italia. "Secondo gli impiegati del piano, Morabito parlava bene il portoghese ed era ‘generoso’, poiché donava addirittura 100 reales al personale incaricato delle pulizie. Era riservato, non ostentava niente di oro ed il personale lo considerava un uomo semplice", ha detto un impiegato dell’hotel. Inoltre, è emerso che il boss mafioso era "educato" e "attento" che chiedeva da mangiare attraverso un'applicazione, e che usciva rare volte, lo faceva per scendere in spiaggia a prendere il sole. Secondo il giornalista il capo mafioso aveva un atteggiamento "gentile, sorridente, mano generosa, tranquillo e amabile”. La collaborazione tra i dipartimenti di polizia del Brasile, Italia e Uruguay ha permesso la cattura internazionale del secondo uomo più pericoloso e più ricercato in Italia, dopo il capo dei capi di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, oggi latitante. Rocco Morabito, secondo quanto riferito dalle autorità, sarà estradato direttamente in Italia, dove è atteso per essere processato per narcotraffico ed associazione mafiosa.

Foto di copertina: www.eluniverso.com

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