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“Il ministro Chris Cardona" avrebbe cercato nel 2015 Degiorgio come possibile killer per 150 mila euro

Anche un ex ministro del governo Muscat voleva la morte di Daphne Caruana Galizia, già due anni prima che una bomba la facesse saltare in aria il 16 ottobre 2017. Lo avrebbe dichiarato nella sua confessione registrata dalla polizia, secondo quanto riporta il Times of Malta, Vincent Muscat detto 'Il-Kohhu', il pentito dei tre sicari (assieme ai fratelli Alfred e George Degiorgio), reo confesso di aver piazzato la bomba e condannato a 15 anni dopo aver patteggiato la pena per aver consegnato alla giustizia l'intermediario di morte e gli 'artificieri' che prepararono la bomba. Stando alle affermazioni di Muscat, George Degiorgio gli disse che nel 2015 "il ministro Chris Cardona" aveva cercato i suoi servizi come possibile killer della giornalista offrendo 150 mila euro ma poi l'accordo non fu concluso. Il politico coinvolto, allora responsabile per l'economia, ha seccamente smentito ogni possibile coinvolgimento: "Queste accuse sono malvagie invenzioni, pura fantascienza maligna". Ma il leader dell'opposizione attacca: "Notizia scioccante".
Il capo del Partito Nazionalista, Bernard Grech, ha anche accusato l'attuale governo laburista guidato da Robert Abela di essere "una estensione del gabinetto Muscat". Già a novembre 2019, dopo l'arresto del tycoon Yorgen Fenech, presunto mandante, Cardona venne fermato, interrogato e scagionato dalla polizia dopo che il miliardario aveva cercato di incastrare il ministro sostenendo di aver agito su sua indicazione. Lo stesso Fenech dichiarò che il tentativo di depistaggio su Cardona era stato preventivamente concordato e suggerito dall'ex capo di gabinetto Keith Schembri. Cardona era uno dei bersagli preferiti di Daphne Caruana Galizia. Citato oltre 600 volte nel suo blog, in particolare per l'appartamento nel lussuoso condominio di Portomaso di proprietà dei Fenech in cui l'ex ministro viveva in comodato d'uso gratuito. Ma anche per la presunta rivelazione di una visita ad un bordello in Germania durante una missione ufficiale, mai confermata. Il Times of Malta osserva che gli investigatori prendono "con cautela" le presunte rivelazioni, tenendo conto che Il-Kohhu era poco più di un autista per la coppia di fratelli killer. Il quotidiano comunque riporta che Muscat ha raccontato di aver accompagnato George Degiorgio già nel 2015 in una perlustrazione dei dintorni della casa della giornalista e di aver accompagnato una volta l'altro fratello, Alfred, alla sede del ministero dell'economia alla Valletta dove "doveva incontrare il ministro" per chiedere informazioni sui movimenti della giornalista.

Foto tratta da: donnaglamour.it

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