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Si è dichiarato colpevole davanti alla Corte

Vince Muscat, uno dei tre uomini accusati di essere i sicari dell'omicidio della giornalista maltese Daphne Galizia Caruana, nel 2017, si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a 15 anni di carcere per il ruolo svolto nel delitto. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Times of Malta", la pena è stata concordata dai legali di Muscat con l'ufficio del procuratore generale dopo che l'uomo ha ammesso tutte le accuse a suo carico. Muscat dovrà anche pagare un terzo di tutte le spese legali per un valore di 42 mila euro. L’imputato ha anche ottenuto una grazia presidenziale in cambio di informazioni sull'omicidio del 2015 dell'avvocato Carmel Chircop. Alfred e George Degiorgio, i due fratelli anch'essi accusati di essere i sicari inviati per uccidere Caruana Galizia, sono rimasti in silenzio ascoltando le ammissioni di Muscat. La sua ammissione di colpevolezza giunge dopo circa una settimana dalla rottura della strategia legale congiunta con i fratelli Degiorgio. Fonti del "Times of Malta" hanno riferito che Muscat ha collaborato con le autorità nel caso di omicidio, nella speranza di ottenere una riduzione della pena. Sinora Muscat si era sempre proclamato innocente ma aveva contribuito alle indagini che hanno portato lo scorso anno all'arresto di Melvin Theuma, il tassista considerato l'intermediario fra i sicari e il presunto mandante dell'omicidio, il magnate Yorgen Fenech.

Le modalità dell’omicidio
Secondo Muscat il piano originario era quello di sparare alla giornalista con fucili di precisione. Agius e Vella avevano pure fornito dei fucili con mirini telescopici ma le armi erano difettose. A quel punto si è deciso di cambiare strategia e puntare all’utilizzo di un’autobomba. Muscat ha descritto il dispositivo esplosivo: era grande la metà delle dimensioni di un foglio A4 e si attivava con un codice da inviare tramite sms. Un messaggio di morte che - sempre secondo Muscat - sarebbe stato inviato da George Degiorgio. “Rel1 = on", questo il codice inviato tramite sms. Erano le 15 del 16 ottobre 2017: trenta secondi più tardi l’auto con a bordo Daphne Caruana Galizia è saltata in aria.

Foto © Continentaleurope is licensed under CC BY-SA 4.0

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