Sciopero all’università di Rangoon in protesta contro i militari
La polizia birmana ha annunciato che Aung San Suu Kyi, deposta e arrestata nel golpe di lunedì, è accusata formalmente di aver violato la legge sulle importazioni. Perquisendo la residenza della Nobel per la pace gli agenti hanno trovato quattro apparecchi radio walkie-talkie che sarebbero stati importati illegalmente. Suu Kyi resterà in arresto almeno fino al 15 febbraio, dice la polizia del Myanmar. La Cina nel mentre ha bloccato in Consiglio di Sicurezza all’Onu la dichiarazione di condanna per il golpe del Myanmar dove nel frattempo centinaia di professori e studenti si sono radunati davanti ad un'università di Rangoon (Yangon) venerdì, dando luogo alla più grande manifestazione fino ad oggi contro i militari che hanno rovesciato il governo. I manifestanti hanno fatto il saluto a tre dita, un gesto di resistenza, scandendo una vecchia canzone resa popolare durante la rivolta del 1988 violentemente repressa dall'esercito e "lunga vita a Madre Suu Kyi". "Finché i generali mantengono il potere, non verremo a lavorare. Se tutti lo fanno, il loro sistema non regge", ha detto all'Afp Win Win Maw, professore del dipartimento di storia. Anche funzionari di diversi ministeri hanno temporaneamente sospeso il lavoro nella capitale, Naypyidaw, indossando un nastro rosso, il colore del partito di Aung San Suu Kyi, la Lega nazionale per la democrazia (Lnd), secondo i giornalisti dell'Afp. Il giorno prima avvocati e medici avevano preso parte alla protesta, mentre gli abitanti di Rangoon hanno suonato il clacson e battuto su pentole e coperchi per la terza sera consecutiva per "cacciare i demoni", i militari.
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