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Sabato una strage di civili, oltre 100 i morti
Ministro degli Interni proclama tre giorni di lutto nazionale

"Sono profondamente turbata dai terribili attacchi dello scorso sabato perpetrati da gruppi armati non governativi contro civili nei villaggi di Tchoma Bangou e Zaroumadareye in Niger, vicino al confine con il Mali. Secondo fonti non ufficiali, almeno 100 persone sarebbero state uccise, compresi 17 bambini", a dirlo è Henrietta Fore, Direttore generale dell'Unicef. "Notizie non confermate - precisa l'Unicef in una nota - indicano che tutti i minori che hanno perso la vita - 10 maschi e 7 femmine - avevano meno di 16 anni. Alcuni sembra siano stati bruciati fino alla morte. Un numero non precisato di bambini sopravvissuti ha subito gravi ferite durante le violenze, mentre molti altri sono stati sfollati dalle loro comunità. Almeno 11 bambini sono stati separati dalle loro famiglie". "Questa violenza gratuita e questa indifferenza verso la vita dei bambini e delle famiglie - sottolinea l'agenzia dell'Onu - devono essere condannate nel modo più duro possibile. Questi atti atroci sono gravi violazioni dei diritti dei bambini e del diritto umano e internazionale umanitario. L'Unicef chiede che gli attacchi contro bambini, famiglie e comunità cessino all'istante. Esprimiamo inoltre le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e ribadiamo il supporto dell'Unicef per i bambini e le famiglie in Niger. L'Unicef - conclude la nota - è pronto a supportare il governo del Niger a dare assistenza ai sopravvissuti e alle popolazioni colpite e a proteggere i diritti di tutti i bambini".
Nel frattempo il governo del Niger ha proclamato tre giorni di lutto nazionale dopo gli attacchi di alcuni gruppi armati che sabato hanno colpito i villaggi di Tchombangou e Zaroumdareye, come ha affermato il Ministro dell'Interno facente funzione Alkache Alhada, che ricopre queste funzioni da quanto il ministro in carica Mohamed Bazoum si è dimesso per correre per la presidenza alle elezioni del 27 dicembre scorso. Il lutto, riferisce la stampa locale, è stato proclamato nel quadro della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale che il presidente Mahamadou Issoufou ha presieduto ieri. In seguito agli attacchi, il governo del Niger ha deciso di rafforzare la presenza militare nella regione occidentale di Tillaberi, dove si sono svolti gli attacchi.

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