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La Cina "non ha paura" e non accetterà attacchi alla propria sovranità o ai propri interessi di sicurezza e sviluppo ed è pronta a "contrattaccare frontalmente" in caso di invasione o di tentativi di separazione del Paese. E' il duro monito pronunciato dal presidente cinese, Xi Jinping, durante il discorso di commemorazione della guerra di Corea alla Grande Sala del Popolo su piazza Tiananmen, fitto di riferimenti al ruolo di "aggressione" degli Stati Uniti, più volte nominati direttamente, nel conflitto del 1950-1953.
Parole dure per ricordare il passato, ma soprattutto avvisare eventuali avversari del tempo presente. Il lungo discorso è arrivato nel mezzo di uno scontro a 360 gradi con gli Usa di Donald Trump e all'indomani del via libera degli Stati Uniti alla vendita di armamenti a Taiwan (che Pechino considera una "provincia ribelle"). Xi ha sottolineato come "si debba usare il linguaggio che gli invasori possono comprendere: combattere una guerra con una guerra e fermare un'invasione con la forza, conquistare pace e rispetto con la vittoria".
"I cinesi non creeranno problemi, ma non siamo neanche spaventati da questi - ha incalzato nelle parole riportate dal South China Morning Post - e non importa quali siano le difficoltà o le sfide, le nostre gambe non tremeranno e le nostre schiene non si piegheranno". Il leader cinese, che non ha mai citato esplicitamente gli Stati Uniti, ha denunciato "unilateralismo, protezionismo, egoismo estremo" e "arroganza". Nelle dichiarazioni piene di patriottismo riportate dall'agenzia ufficiale Xinhua, Xi ha sostenuto che la Cina non punta "all'egemonia", ma sostiene lo "sviluppo pacifico" e la cooperazione a beneficio di tutti. Secondo il presidente cinese, le mosse che mirano "all'egemonia" o il "bullismo" non portano da nessuna parte. "Non permetteremo mai a nessuna forza - ha incalzato il presidente che vuole accelerare la modernizzazione delle Forze Armate del gigante asiatico - di invadere o dividere la nostra sacra madre patria, e se una cosa del genere accadrà, il popolo cinese contrattaccherà frontalmente".
Il presidente cinese, in un altro passaggio del discorso, ha anche chiesto di accelerare la modernizzazione delle Forze Armate cinesi: "Dobbiamo accelerare la realizzazione della Difesa nazionale e la modernizzazione militare e costruire Forze Armate di prima classe di livello mondiale".

Foto © Imagoeconomica

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