di AMDuemila
Ieri avrebbe dovuto riferire nuove prove in tribunale
Il testimone chiave del caso dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, Malvin Theuma, non è più in grado di parlare. La notizia, inizialmente divulgata dalla polizia, è stata confermata in parlamento anche dal ministro della Sanità, Chris Fearne che, citato dal "Times of Malta", ha detto che le condizioni di Theuma sono critiche ma stabili. Il testimone, che di professione faceva il tassista, è stato trovato martedì sera nella sua abitazione con plurime ferite all'addome e alla gola che hanno danneggiato le sue corde vocali. La vicenda ha suscitato molto scalpore e si è subito pensato che Theuma sia stato aggredito e messo a tacere dato il suo ruolo di primo piano nel processo sul delitto della giornalista maltese. Tuttavia appena 12 ore dopo l'incidente, il commissario della polizia maltese Angelo Gafà ha riferito ai giornalisti che alcune prove preliminari indicano con un'elevata probabilità che Theuma si sarebbe auto-inferto le ferite. Secondo Gafà, infatti, la porta d'accesso all'abitazione del testimone non mostra segni di effrazione, così come non sono state trovati stupefacenti o le note scritte in alcuni casi dalle persone che tentano il suicidio.
Lo scorso novembre il governo aveva concesso a Theuma la grazia per le rivelazioni in merito all'attentato con autobomba che provocò la morte della giornalista nel 2017. Grazie alla sua testimonianza è stato arrestato l'imprenditore, Yorgen Fenech, identificato come il mandante dell'omicidio. Fenech è attualmente in attesa di processo e ha respinto ogni accusa. L'ex tassista, si apprende, ieri avrebbe dovuto fornire nuove prove in tribunale a La Valletta. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Theuma, lui avrebbe agito da intermediario, pagando tre uomini accusati di aver piazzato l'autobomba che ha portato alla morte della giornalista, presumibilmente su mandato di Fenech.