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di Jean Georges Almendras
Nel dipartimento di Canelones, Uruguay; le autorità avviano un’indagine

L’operazione di polizia è stata eseguita dai funzionari della Direzione Generale di Repressione al Traffico Illecito di Droghe, in coordinamento con personale di altri reparti ed ha avuto luogo nel dipartimento di Canelones, nell'incrocio delle strade 8 e 11.
Dati confidenziali in mano alle autorità hanno portato le forze speciali ad un punto determinato dentro i limiti dipartimentali di Canelones, a non più di 100 chilometri dalla città di Montevideo, capitale dell'Uruguay. I funzionari impegnati nell’operazione hanno intercettato un camion di trasporto di legna, al solo scopo di fare un controllo, apparentemente di "routine".
Una volta che l'autista ha fermato il pesante mezzo, i poliziotti hanno proceduto rapidamente a neutralizzarlo per poi controllare il carico di legna di circa 20 tonnellate.
In questo modo sono stati individuati tra la legna involucri contenenti cocaina. Il volume del carico stimato è di 421 chili. Immediatamente è scattata la procedura del caso informando la Giustizia e la Procura dell’importante sequestro, mentre i comandi di polizia, a loro volta, hanno avviato una serie di indagini (tuttora in corso) per definire con chiarezza la provenienza della cocaina, come e quando è entrata nel territorio nazionale, e l'identità delle persone coinvolte nell’operazione, quindi le dichiarazioni dell'autista del camion sarebbero di somma importanza per l’acquisizione di ulteriori dati che permetterebbero di individuare i responsabili della rete di narcotraffico.
È emerso che il camion si stesse dirigendo verso Montevideo e che la cocaina sequestrata avrebbe un valore approssimativo di 3.400.000 dollari. Inoltre, i portavoce del Ministero dell'Interno hanno informato che questa operazione è stata preceduta da un’altra che ha avuto luogo nel dipartimento di Artigas dove sono stati sequestrati 61 chili di pasta base. Sono state anche effettuate delle perquisizioni con sequestro di armi e arresto di varie persone.
Si presume che nelle prossime ore potrebbero emergere delle novità ed eventuali altri procedimenti che permetterebbero di neutralizzare in territorio uruguaiano le reti del narcotraffico regionale ed internazionale.

Foto di copertina: UNICOM (Unidad de comunicaciones del Ministerio del Interior)

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